Esclusiva, Cincione (vice Gautieri): «Siamo negli annali del Lanciano. Spezia piazza importante» - Calcio News 24
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2013

Esclusiva, Cincione (vice Gautieri): «Siamo negli annali del Lanciano. Spezia piazza importante»

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«Ecco i motivi dell’addio. Almici e Leali pronti per la A»

Promozione in Serie B, la prima nella storia del Lanciano, e permanenza tra i cadetti. Difficilmente poteva fare meglio Carmine Gautieri, a cui la società abruzzese non ha tarpato le ali e lo ha lasciato libero nonostante un altro anno di contratto. Protagonista insieme a Gautieri lo è stato anche il suo secondo Pierluca Cincione, in passato allenatore delle giovanili di Cavese, Potenza e Salernitana. La redazione di CalcioNews24.com lo ha intervistato in esclusiva.

Mister Cincione, due aggettivi per descrivere queste stagioni a Lanciano?

«Inaspettate e straordinarie».

E’ stato più difficile ottenere la promozione ai play-off o la salvezza all’ultima giornata?

«L’anno scorso non avevamo niente da perdere e, una volta arrivati ai play-off, ogni passo in avanti era qualcosa di inaspettato. Quest’anno, invece, la salvezza era l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione e non centrarla avrebbe provocato una grande delusione. Per la piazza questa salvezza è stata come un altro campionato vinto».

Quale momento di questi due anni non dimenticherà mai?

«Oggi è il 10 giugno ed è trascorso esattamente un anno dallo straordinario successo per 3-1 in quel di Trapani. Quello è il momento che mi ha emozionato di più e mi è rimasto dentro. Le sensazioni che mi ha trasmesso quella vittoria sono uniche e le conserverò dentro di me come il ricordo più bello della mia carriera».

Siete consapevoli di essere entrati nella storia di questa società?

«Tenendo conto della piccola realtà rappresentata dal Lanciano, ci rendiamo conto di aver fatto un lavoro che è andato al di là delle più rosee aspettative. Dire se grazie ai traguardi raggiunti in queste due stagioni siamo riusciti ad entrare nella storia del club, spetta alla società, ai lancianesi e alla piazza ma non a noi. Io, insieme a mister Gautieri e a tutto lo staff, spero di essere entrato negli annali del Lanciano e, oggettivamente, penso che ci siamo riusciti».

Sembra una storia a lieto fine, che però è giunta al capolinea. Perché?

«L’input di questa scelta è arrivato dalla persona che ci rappresenta, ovvero mister Gautieri, e io non ho fatto altro che dire la mia sulla decisione presa. Sono stati due anni straordinari e irripetibili, questa scelta è stata dettata da un discorso di prospettiva. Si cerca sempre di migliorare dal punto di vista professionale; ogni professionista cerca di migliorare anno dopo anno. E’ stata la scelta migliore per tutti».

Adesso lo Spezia o un’altra squadra?

«Onestamente non lo so. Conoscendo a fondo Gautieri, fino a quando non c’è qualcosa di sicuro e di certo non me lo comunica. Evitiamo ogni tipo di discorso, nel momento in cui c’è qualcosa di concreto me lo farà sapere. Fermo restando che Spezia rappresenta una piazza ben gradita che punta ad un campionato di vertice. Sarebbe una sfida importante».

Tra i giovani allenati al Lanciano, chi vede già pronto per la Serie A?

«Su tutti vedo Nicola Leali ma non lo dico soltanto io, lo dice tutta Italia e la convocazione in Under 21 lo conferma. Ha disputato un campionato straordinario, ha sbagliato pochissimo e anche quando lo ha fatto ha sempre dimostrato una grande reazione sul campo. Ci sono tutti i presupposti per fare una grande carriera».

E Almici?

«Alberto ha mostrato dei miglioramenti straordinari nel corso di questa stagione. Se coinvolto un po’ alla volta, gradualmente, in una piazza senza pressioni eccessive, può giocare tranquillamente nella massima serie».

A proposito della sua carriera, si vede al fianco di Gautieri ancora a lungo?

«Io ho avuto la fortuna di allenare come primo in tutte le squadre del settore giovanile fino a diventare collaboratore tecnico all’Honved Budapest; la mia è stata una crescita molto lenta ma meticolosa. In ogni caso mi auguro che il rapporto con mister Gautieri possa continuare per molto tempo; mi coinvolge molto e mi fa sentire importante, quindi sono contento di poter proseguire questa avventura come suo vice».