2013
ESCLUSIVA – Ternana, Fazio: «Terni piazza meravigliosa, soddisfatto della nostra stagione»
L’intervista con il difensore della formazione di Toscano
ESCLUSIVA TERNANA FAZIO – Alla sua prima stagione in Serie B, Pasquale Fazio, meglio conosciuto come Lito, difensore della Ternana classe 1989, si è destreggiato con grande professionalità e umiltà. Doti che ne hanno reso un elemento fondamentale della formazione di Mimmo Toscano, che lo ha utilizzato per ben 28 partite e reso un punto fermo della retroguardia. La redazione di CalcioNews24.com ha raggiunto in esclusiva Fazio, per una chiacchierata sulla stagione appena trascorsa e quella che verrà:
PRIMO ANNO IN B – «Abbiamo sempre giocato con il 3-4-3 però ho fatto un pò tutti i ruoli, il mister mi ha fatto svariare tra centrale di difesa, centro-destra, centro-sinistra ed esterno di destra. Per quanto concerne il bilancio personale sono molto soddisfatto: 28 partite nel mio primo campionato di B, dunque sono pienamente soddisfatto del mio rendimento. Anche se sono stato un po’ sfortunato: 5 rigori per un difensore sono sempre tanti, ma mi sono sempre fatto valere per quello che ero. A livello collettivo penso che siano tutti contenti: la Ternana era una matricola, una squadra neo-promossa dalla Lega Pro. Siamo arrivati noni con la seconda miglior difesa del campionato, sono contento di questo perché essendo un difensore il principale obiettivo è stato raggiunto: anche se siamo stati uno dei peggiori attacchi in campionato, però alla fine i risultati sono quelli che contano, anche perché i campionati si possono conquistare vincendo 30 partite per 1-0. Ho avuto 1 sola espulsione contro l’Hellas Verona, ho ricevuto quattro ammonizioni: sono molto contento, ringrazio il mister che mi ha dato molta fiducia, ho giocato in una categoria importante. Fino a poco tempo fa non ci credevo nemmeno perché fino a tre anni fa giocavo in Serie D, infatti ringrazio tutti: la società, il mister, che mi hanno dato questa possibilità importante».
TERNANA – «Il primo anno che sono arrivato avevo un po’ paura di andarci. L’anno prima giocavo nell’Andria in Lega Pro e ci siamo salvati proprio contro la Ternana (gara terminata 2-3 al Liberati, ndr) in uno scontro salvezza, dove abbiamo fatto due gol nei cinque minuti finali mentre i rossoverdi hanno fatto i play-out e perso contro il Foligno. Quando è arrivata la proposta della Ternana un po’ di paura c’era ma solo perché pensavo di potermi trovare male, ed invece non è stato affatto così. Terni è una piazza meravigliosa dove si può fare calcio, la gente viene in massa allo stadio e i tifosi fanno sentire tutto il loro calore, sia in campo che fuori, infatti ho tanti amici e tante persone che mi rispettano lì a Terni, non solo per il calciatore che sei ma anche e sopratutto come persona. Sono molto contento della mia scelta: ad Andria mi son trovato benissimo però loro hanno fatto altre scelte e io ho preso altre proposte in considerazione. Sono partito dalla Ternana in Lega Pro dove ero praticamente il quinto difensore dove sapevo di non giocare mai, ma ho avuto la possibilità di farlo e non me la sono fatta sfuggire. Sono molto contento di queste due stagioni in rosso-verde e spero di poterne fare ancora altre».
IL MISTER – «Toscano è arrivato l’anno scorso: è partito in ritiro con una squadra in cui c’erano pochi giocatori, ma hanno allestito una squadra abbastanza competitiva durante il mercato che poi ha fatto molto bene. Il mister è un tecnico molto preparato a livello tattico e a livello caratteriale: ti sprona a dare sempre il massimo e mi sono trovato benissimo. Tutto lo staff tecnico, anche l’allenatore in seconda, Napoli, ed il preparatore atletico, aiutano molto e ti fanno lavorare molto bene. E’ un rapporto normale, cerco di dargli il massimo in tutto e per tutto».
FUTURO – «Spero di rimanere a Terni perché mi sto trovando benissimo e la società ha puntato su di me. Non voglio muovervi assolutamente da lì».
CARRIERA «Ho fatto tutto il settore giovanile con l’Igea Virtus (squadra di Barcellona Pozzo di Gotto, ndr) da quando avevo 8 anni: sono stato aggregato alla prima squadra a 16 anni e mezzo ai tempi della C2, nell’annata con mister Ammirata ho fatto 3 partite, poi sono stato aggregato definitivamente alla prima squadra la stagione successiva e ho fatto circa 18 partite. Successivamente c’è stato un periodo un po’ così per l’Igea, io ho preferito cambiare aria perché volevo raggiungere il mio sogno che era quello di giocare a calcio. Sono andato a Casarano in Eccellenza: inizialmente tutti mi prendevano per pazzo poiché stavo lasciando una C2 per un campionato di due categorie inferiori ma sapevo che solo così potevo riuscire a fare qualcosa. Ho vinto il campionato con il Casarano, sono andato in Serie D e poi ho fatto il ‘doppio salto’: un direttore sportivo mi ha portato ad Andria. Lì ho fatto 30 partite nella prima stagione in C1, poi sono partito in ritiro la stagione successiva: piano piano è andato a scemare il rapporto con il club, ho cercato di cambiare aria e da quando sono arrivato a Terni non mi sono più mosso».
TALENTI DI B – «Saponara, Regini, Fernandes del Novara. Come portieri mi son piaciuti molto Leali, Bardi, che vengono da settori giovanili importanti, Brignoli, tra l’altro siamo molto amici. Ci sono stati molti giovani interessanti in questo campionato, ad esempio Lazarevic, Fossati dell’Ascoli, Zaza ha fatto tantissimi gol. Non so se siano pronti per la Serie A, ma con un altro campionato nella serie cadetta tra 1-2 anni potrebbero benissimo andare in Serie A. Ci sono le eccezioni, vedi Sau e Insigne che al primo anno in A sono andati in doppia cifra. C’è una politica diversa nel calcio italiano, anche il Milan ha preso diversi giocatori, incentrata principalmente sui giovani. Non essendoci le squadre B per i grandi club della massima serie, la Serie B diventa un campionato importante per lanciare i giovani».
LA SERIE B CHE VERRA’ – «Il prossimo campionato di Serie B sarà molto impegnativo, vedi Palermo, Siena, Pescara. Sono squadre che comunque vorranno prontamente risalire nel massimo campionato. Quest’anno è stato un campionato entusiasmante: il Sassuolo ha avuto un calo di rendimento sul finale, ma è fisiologico viste le 42 partite di campionato».
I BOMBER – «Gli attaccanti più forti che ho marcato in questa stagione? Cacia, Gonzales del Novara, e soprattutto Paulinho che, secondo me, è il più forte attaccante del campionato di Serie B».
UNDER 21 – «Ho seguito poco l’europeo dell’Under 21, non perché non mi interessi ma perché non ho avuto tempo. La squadra era abbastanza forte, con tanti giocatori che militano in Serie A, vedi Florenzi, Destro, Immobile, Verratti, Insigne. Sono comunque soddisfatto dei miei colleghi: ho visto solamente la finale e, seppur la Spagna sia più forte, credo che certi gol non possano essere presi, è stata una mancanza a livello di concentrazione».
Ringraziamo cortesemente Lito Fazio, la Ternana Calcio e l’addetto stampa Lorenzo Modestino per la disponibilità mostrata.