Calciomercato Milan, UEFA: «Fair Play Finanziario? Chi sbaglia, paga» - Calcio News 24
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La UEFA avvisa il Milan: «Fair Play Finanziario? Chi sbaglia, paga»

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Milan e Fair Play Finanziario: la UEFA osserva, ma non si muove. Così Marco Traverso, responsabile finanziario per i club, avvisa i rossoneri: «Ognuno fa le proprie valutazioni, nel 2018 vedremo»

Che la UEFA stia osservando con attenzione le ultime mosse di calciomercato del Milan è ormai un dato di fatto. I rossoneri, che sin qui in questa sessione hanno già speso oltre 200 milioni di euro (e non sembrano volersi fermare) avevano sottoscritto con la nuova proprietà cinese, circa un paio di mesi fa, un voluntary agreement per quel che riguardava il Fair Play Finanziario. La società si impegnava a mettere a posto i conti con un business plan che però non aveva convinto la UEFA stessa (che infatti aveva rimandato i rossoneri ad ottobre, dopo il mercato). Le ultime mosse milaniste non sembrano andare verso la sostenibilità a quanto pare, ma nessuno può prevedere ancora come le strategie dell’amministratore delegato Marco Fassone possano portare anche benefici.

Di certo al momento la UEFA resta in attesa, ma al tempo stesso avvisa il Milan: non ci sarà possibilità di sgarrare, perché chi sbaglia paga. «Il Milan non sarà una eccezione al fair play UEFA perché nessun club gode di eccezioni, ma il Fair Play fa i controlli a posteriori», ha fatto sapere oggi l’italiano Marco Traverso, uno dei responsabili alla sostenibilità finanziaria dei club UEFA, in una intervista a La Gazzetta dello Sport.

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Calciomercato Milan, la UEFA avvisa: «Occhio alle conseguenze»

«Non possiamo dire cosa fare e cosa no: ognuno è libero, poi ci sono conseguenze – avvisa Traverso – . Certo il Milan non può fare quello che vuole: se compra è perché prevede un rientro. Il voluntary è per nuovi azionisti: quattro anni per sistemare i conti invece di tre. Le società devono muoversi sulla strada del risanamento. Se vanno all’opposto, la UEFA farà le sue valutazioni. Se non ci sono le condizioni il voluntary può non essere concesso. Non conosciamo i conti nel dettaglio perché trasferimenti andranno a bilancio nel 2018». Del resto, appena pochi giorni fa, lo avevamo scritto: in molti in Europa guardano al Milan per capire in che modo potrebbe aggirare le norme del FPF (leggi anche: Milan segnalato alla UEFA dagli altri club: occhio al Fair Play).

A chi lamenta il fatto che i controlli sull’Inter nei mesi scorsi siano stati molto più stringenti rispetto a quelli sui rossoneri, Traverso spiega: «Capisco sia una situazione difficile da spiegare per le differenze fra Inter e Milan. Ma una, il Milan, non era nelle coppe e quindi non era soggetta al Fair Play, l’Inter sì. Poi quando ti qualifichi devi rispettare le regole. Il mercato non è finito, le somme si tirano alla fine». Milan avvisato, mezzo salvato.