2009
FIGC, Abete: “Riassegnare lo scudetto? La strada è ancora lunga”
Il presidente della FIGC, Giancarlo Abete, è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Anch’Io lo Sport per fare il punto sulla situazione del calcio italiano.
Parlando della Serie A, con la Roma capolista, Abete analizza: “Campionato aperto, con partite emozionanti. Per chi ama il calcio è un bellissimo campionato e ancora apertissimo. Se la Roma mi ha sorpreso? Pochi pensavano che la Roma potesse essere prima in questo campionato, ma ha fatto molto bene e con un allenatore come Ranieri è andata oltre le sue aspettative e credo sia un premio meritato per lui. Comunque, a cinque giornate dalla fine è ancora aperto. L’Inter? Ha un potenziale tecnico eccezionale, è impegnata ancora sul fronte europeo. E’ importante che vada avanti contro il Barcellona per difendere quel margine contro la Germania perchè con qualche centesimo di punto in meno perderemo il quarto posto.”
Sulla presunta esultanza dell’assistente Ayroldi: “Non mi sono fatto un’idea, ho chiamato direttamente domenica mattina Collina per chiedere un’informazione per chiedere lo scenario e Collina mi ha detto quello che poi è risultato tramite le comunicazioni con l’AIA, ossia una partita arbitrata ottimamente. La manifestazione d’esultanza non l’ho vista, l’ho letto sui giornali, anche se ho visto la partita. In campo si giocano due partite, c’è la partita che giocano le squadre tra di loro e quella degli arbitri che cercano di testimoniare le loro qualità e penso che, vedendo anche i replay, ci siano state decisioni di grandi qualità .” Più contatti con le società e le autorità arbitrali? “Sì questa è una cosa a cui stiamo pensando per il futuro e ci saranno maggiori incontri per incrementare il dialogo, ma ci vuole una predisposizione da parte di tutti al dialogo.”
Sul dopo-Lippi: “Prenderemo una decisione sul dopo-Sudafrica entro il mese di maggio. Nel frattempo faremo delle riflessioni. C’è un rapporto con Lippi di grande qualità , oggi è il suo compleanno e facciamo gli auguri a lui. Entro maggio, come ha sempre detto la Federazione, faremo il punto della situazione post-Mondiale.”
Sul pericolo terrorismo ai Mondiali: “Quando abbiamo scelto un Paese africano sapevamo che c’era il rischio di possibili attacchi di questo tipo, ma abbiamo fiducia nelle autorità interne ed anche nelle nostre autorità “.
Infine, un commento su Calciopoli Bis: “Tutte le eventuali intercettazioni che venissero portate, la Federazione le valuterà ben volentieri per poter garantire la massima trasparenza e per agire in maniera garante con tutti. Stiamo vivendo ora ad un’esplosione passionale della situazione. Noi non dobbiamo essere oggetto di parte e garantire una certa trasparenza e serenità . Non si pensi però che verranno date risposte in ore o minuti, perchè questo non è possibile. Possibile revoca dello scudetto assegnato a tavolino? Dal punto di vista sportivo e federale, quando c’è stata l’assegnazione dello scudetto da parte di Guido Rossi, questa assegnazione è stata presa alla luce di sentenze e giustiza sportiva che avevano determinato delle sanzioni. Siamo ancora in una fase iniziale. Non sappiamo ancora se il procuratore valuterà necessaria un’inchiesta per le intercettazioni. Se lo ritiene necessario, saranno da fare determinate valutazioni. Se vengono fatte queste valutazioni, poi verranno fatte valutazioni dai soggetti decisionali. Parlare oggi dello scudetto non è attuale poichè c’è un percorso lungo fatto di tanti passi prima di prendere una decisione. Cosa risulta prescritto? Per i dirigenti tutto quello che risale al 30 giugno 2005, mentre per le società tutto quello che risale al 30 giugno 2007.”