Italia-Cina, s’intensificano i rapporti calcistici tra i due paesi

Mentre l’Italia subisce l’eliminazione da Russia 2018, la Figc prosegue la collaborazione con la federazione cinese

Tutto era iniziato un anno fa, a novembre del 2016. Carlo Tavecchio volò a Pechino con il presidente dell’Assoallenatori e direttore della scuola allenatori di Coverciano Renzo Ulivieri. Come riporta “Il Corriere dello Sport”, l’accordo Italia-Cina firmato a Pechino dal presidente FIGC ha aperto un fronte, teso a indirizzare il qualificato know how nazionale verso un paese votato all’espansione capillare del fenomeno calcio tra i giovani cinesi. A novembre di un anno fa, dicevamo, la convenzione tra le federazioni dei due Paesi e la collaborazione sul fronte tecnico-organizzativo e per progetti di sviluppo del calcio. La prossima settimana, all’indomani del consiglio federale della verità, Tavecchio e Ulivieri ripartiranno per la Cina e stavolta l’accordo tra Figc, Assoallenatori e Ministero dello sport cinese sarà mirato all’attività di base, attraverso la disponibilità di programmi di lavoro portati ai tecnici formati in Cina da allenatori italiani. Non solo: la Figc aprirà una sede di rappresentanza a Pechino, così come hanno già fatto altre importanti Federazioni europee. Questo è un altro passo che ci porta dentro i meccanismi di un paese che ha investito sul calcio italiano a livello di capitali, ma che ha bisogno anche della nostra professionalità a casa loro per crescere e qualificarsi.