2013
Fiorentina, Pasqual: «Siamo cambiati, danneggiati dagli episodi»
FIORENTINA PASQUAL – Manuel Pasqual ha rivissuto gli ultimi anni della sua carriera, tutti legati a una sola maglia, quella viola della Fiorentina. Il capitano della formazione viola, intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport per il settimanale SportWeek, ha parlato dei tanti cambiamenti avvenuti da quando lui milita tra le fila della Fiorentina, ovvero da quando nel 2005 Pasqual arrivò da perfetto sconosciuto e divenne subito insostituibile.
TANTI CAMBIAMENTI – «Nel 2005 sono arrivato in una società rifondata 3 anni prima dai Della Valle dopo il fallimento – ha esordito Pasqual – e reduce da un campionato di C, uno di B e da una salvezza all’ultima giornata di A. da allora è, come dire, lievitata: prima nel numero di dirigenti, poi nell’organizzazione, infine nei risultati. Oggi ha una dimensione europea. Se la squadra può continuare a crescere? Più che altro deve crescere la città. Da 9 anni la squadra subisce le conseguenze degli errori altrui: dalle trasferte più lunghe rientriamo tardissimo perché l’aeroporto a una certa ora di sera chiude e noi facciamo scalo a Bologna. E poi, la telenovela-stadio.»
QUESTIONE CHAMPIONS – Pasqual ha parlato anche della mancata qualificazione della Fiorentina in Champions League, con qualche frecciata lanciata al Milan: «È vero che nell’arco di un campionato le decisioni arbitrali a te contrarie si alternano a quelle favorevoli, ma negli ultimi 2 anni sono più gli episodi che ci hanno detto male. Se ho pensato a un disegno? L’ho pensato in campo. Lì, ogni tanto, davanti alle cose che vedi, ti si tappa la vena. Ma a mente fredda, no. Preferisco guardare avanti.»