Genova, arrivano le scuse de Il Roma: «È stato uno scivolone imperdonabile»
Connettiti con noi

Genoa News

Genova, arrivano le scuse de Il Roma: «È stato uno scivolone imperdonabile»

Pubblicato

su

Ponte_Morandi

La testata campana ha tentato di scusarsi dopo la brutta uscita in merito ai fatti di Genova: «Chiediamo scusa per l’imperdonabile leggerezza»

Il quotidiano Il Roma è stato finito al centro delle polemiche per un controverso titolo pubblicato da Clemente Hengeller: «La Juve a Genova è caduta come il ponte». Il giornale, capita la gravità della situazione, ha pubblicato un articolo sul proprio sito dal titolo “Uno scivolone imperdonabile”, per lanciare un messaggio di scuse: «Nelle pagine sportive del nostro giornale, nella rubrica settimanale “Le pillole” a cura di Clemente Hengeller, firma storica del “Roma”, è apparso un titolo in cui, per stigmatizzare la sconfitta della Juventus a Marassi, siamo incorsi nella infelice e irriverente metafora del crollo del ponte di Genova».

L’articolo continua: «Chiediamo scusa per l’imperdonabile leggerezza di cui ci siamo resi responsabili, nella prima edizione, solo per colpa esclusiva di quella approssimazione che a volte può accadere, e purtroppo è accaduta, nella convulsa vita dei quotidiani. Abbiamo rimediato nelle successive edizioni del “Roma”ma non è stato sufficiente».

Sul caso delle vittime di Torre del Greco: «Nel registrare sui social insulti, accuse e insinuazioni per uno scivolone che ci addolora, teniamo a ribadirlo, per aver potuto accostare un evento sportivo a una tragedia immane, non vorremmo, in ragione di una lunga attività professionale, che si possa lontanamente pensare di aver voluto offendere la memoria sempre viva di quelle sfortunate vittime del crollo in cui persero la vita anche quattro ragazzi di Torre del Greco, una ragazza originaria di Somma Vesuviana e un autotrasportatore di Casalnuovo».

Per concludere: «Resta tuttora inconcepibile che si sia potuto immaginare un tale paragone. Non c’è giustificazione che tenga. Siamo mortificati e speriamo che la comprensione prevalga, avendo sempre operato con misura, buonsenso e moderazione».