Giovanni Corrado: «Niente Tardini per il Parma: noi abdichiamo» - Calcio News 24
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2015

Giovanni Corrado: «Niente Tardini per il Parma: noi abdichiamo»

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Conferenza stampa di Giovanni e Giuseppe Corrado: «Lo stadio è un aspetto fondamentale»

Tempo di conferenza stampa in casa Parma. Giovanni e Giuseppe Corrado hanno preso la parola in mattinata, per fare il punto sulla situazione legata al progetto ducale. «Abbiamo deciso – ha esordito Giovanni – di aprire a tutti questa conferenza stampa, perché ci sembrava giusto che si conoscesse il passato, il presente e il futuro di questo club.  Eravamo partiti con un progetto per acquistare il Parma in B e mantenerlo tra i professionisti ma questo non è stato possibile. Ringrazio i tifosi per l’affetto e per tutti i messaggi arrivati, che hanno spinto noi e convinto i nostri soci a dare la disponibilità anche per la Serie D».

AVANTI ANCORA – «I nostri soci – prosegue Corrado – hanno accettato di mantenere vivo il progetto anche per la Serie D. Ieri, però, ho avuto un incontro con Marani, assessore allo sport, con cui avremmo dovuto iniziare a parlare della richiesta dello stadio, di cui avevamo già iniziato a discurre in ottica Serie B. A quel punto, però, Marani mi ha detto, a sorpresa, che non mi avrebbe nemmeno voluto far perdere tempo: nella telefonata della sera prima pare che i miei toni, molto duri, gli siano serviti per capire determinate situazioni. Ha chiamato organi del consiglio comunale, ricevendo la disponibilità da parte di tutti a dare il veto per la concessione dello stadio. Sono rimasto senza parole per trenta secondi. Ieri sera ero incazzato e l’ho accompagnato alla porta a mali modi, ma ho stima di lui. Nonostante il progetto sia serio, ci ha detto che non è possibile darci lo stadio. Questo non è un torto nei nostri confronti, ma verso i tifosi. Per richiedere l’iscrizione alla federazione, serve avere uno stadio. Che non può essere il Tardini, come vi ho appena spiegato».

IN CRISI – Il progetto, adesso, vacilla: «Il nostro progetto è in crisi adesso, far giocare le partite lontano dal Tardini non ci sembra la soluzione migliore. La nostra disponibilità continua ad esserci e saremo i primi tifosi del club, ma in un primo momento il futuro del Parma non sarà legato a noi».