Tranne la Juventus, in Serie A non fa gol nessuno tra le prime dieci - Calcio News 24
Connettiti con noi

Juventus News

Tranne la Juventus, in Serie A non fa gol nessuno tra le prime dieci

Pubblicato

su

In quanto a gol Serie A abulica: record di 0-0, tra le prime dieci in classifica segna solamente la Juventus. I brutti numeri della 32ª giornata

La Serie A è tradizionalmente un campionato bloccato, dove le squadre si studiano molto e non si gioca a cento all’ora come, per esempio, in Premier League. Quando i punti iniziano a pesare, in Italia si comincia a segnare meno e l’ultima giornata di campionato è indicativa. Forse lo è anche troppo, dato che sono stati messi a segno tredici gol in dieci partite. Di questi tredici gol, più della metà – ben sette – sono stati siglati in due sfide salvezza, vale a dire Cagliari-Udinese 2-1 e Sassuolo-Benevento 2-2, che curiosamente è la partita con più gol della giornata. Colpisce un dato per certi versi allarmante sulle prime dieci in classifica. La Juventus ha fatto tre gol, le successive nove squadre nella parte sinistra della graduatoria sono rimaste a secco. Tra le prime dieci squadre si contano in totale tre marcature, ovverosia quelle di Manduzkic, Howedes e Khedira, tutti bianconeri.

Gol Serie A, non segna più nessuno

Napoli e Milan hanno pareggiato senza reti, lo stesso hanno fatto Roma e Lazio e Atalanta e Inter. La Fiorentina non ha segnato in casa con la Spal, il Torino in trasferta col Chievo. Chiude questo quadro poco idilliaco la Sampdoria, l’unica a non aver fatto gol e ad aver pure perso, anche se l’avversario era la Juventus. Gli zero a zero sono stati ben cinque, metà delle partite della trentaduesima giornata. Non era mai successo che la Serie A fosse così abulica in un singolo turno, probabilmente molto è dovuto alla grande corsa che molte squadre hanno fatto finora, ma è vero anche che è dura riuscire a stanare le difese in questo momento della stagione. Cinque zero a zero si registrarono anche alla settima del 2011-12: in quel caso i gol totali furono quattordici e, curiosamente, anche allora si giocò il derby di Roma.