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Dal gol di Zaza al punto contro l’Inter: ecco perché il Napoli ha davvero svoltato

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Il Napoli si scopre grande dopo il pareggio contro l’Inter: quando non puoi vincere è meglio pareggiare e Sarri, dopo due anni, lo ha capito

Era anche la notte della finale di Sanremo, ma quella del 13 febbraio 2016 doveva essere soprattutto la notte del Napoli. E invece è stata la serata della Juve di Allegri, che ribadì a tutta Italia di essere ancora la più forte, nonostante un avvio di stagione disastroso. In quel Juve-Napoli la squadra di Sarri, che era già bellissima ed entusiasmava tutti per il gioco che esprimeva, fallì il più importante esame di maturità. Voleva vincere a tutti i costi, nonostante avesse due punti di vantaggio in classifica sui bianconeri, ma alla fine Higuain ha dovuto chinare il capo dopo il gol di Zaza a due minuti dal fischio finale. Quella squadra, due anni fa, non aveva capito un semplice aspetto, fondamentale nel calcio ma anche nello sport: quando non puoi vincere è meglio accontentarsi di non perdere. Perché se quel Napoli, quella sera, fosse riuscito a mantenere il punto che si stava faticosamente conquistando nel fortino dello Juventus Stadium forse la storia di quel campionato sarebbe cambiata. Ma quel Napoli non era pronto per lo Scudetto, a differenza di quello di oggi.

Sì, perché il Napoli che strappa un pareggio al San Paolo contro l’Inter ragiona da grande, forse per la prima volta. Sarri ai punti avrebbe battuto Spalletti, ma il risultato non sempre segue le logiche delle occasioni create, del possesso palla e di una supremazia che gli azzurri hanno comunque mantenuto. I nerazzurri, in alcuni frangenti della partita, hanno anche messo in difficoltà Mertens e compagni, ma nei momenti più duri è venuta fuori la forza mentale di una squadra che non ha rischiato e si è accontentata dello 0-0, il risultato perfetto per eccellenza. Non certo per il Napoli, che ha costruito le proprie fortune su una meravigliosa macchina da gol, ma stavolta è diverso: dalle imperfezioni della gara contro l’Inter viene fuori il ritratto di un gruppo che ora è diventato vincente. Che adesso ragiona da grande, che in questo momento sa gestire e leggere le partite. Il pareggio contro i nerazzurri è oro colato, perché di questi tempi la truppa di Spalletti è la peggiore avversaria possibile da affrontare. Il Napoli ha scoperto di essere un cigno nella serata in cui ha mostrato anche qualche difetto dell’anatroccolo. Ma è la pazienza il vero ingrediente che serve per vincere lo Scudetto. E sarà sempre più utile della bellezza.