Huijsen: «Juve o Roma? Non si sa mai cosa può succedere, ma...»
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Huijsen: «Juve o Roma? Non si sa mai cosa può succedere, ma…»

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Le parole di Dean Huijsen, difensore della Juve in prestito alla Roma: «Futuro? Non si sa mai cosa può succedere, so solo una cosa»

Dean Huijsen, difensore di proprietà della Juve ma in prestito alla Roma, ha parlato così del suo futuro alla Gazzetta dello Sport.

IL SUO UNICO PENSIERO – «Ho due fratelli più grandi che non giocano a calcio, sono stato a una scuola internazionale e ho iniziato a giocare a calcio, le cose sono andate bene e quando ero in età si è fatta viva la nazionale olandese. Non potevo dire di no, viste le mie origini. Però ho sempre avuto in testa la Spagna. Sono cresciuto qui. Il cambio di nazionale l’ho voluto io, se non fosse stato così non sarei qui. Come ha reagito l’Olanda? Con fairplay. Ci sono rimasti male, gli dispiaceva perdermi, ma non hanno fatto storie».

ROMA E JUVE – «Una cosa che non succede tanto spesso. Sinceramente non sono stato lì a pensare più di tanto. Si è presentata l’opportunità e l’ho presa al volo».

NON GIOCAVA ALLA JUVE – «Sinceramente non lo so. So solo che quando mi hanno offerto di andare alla Roma l’idea mi è piaciuta molto, perché è un gran club e poi se ti chiama uno come Mourinho è difficile dire di no. Ho pensato che se mi chiamavano era perché avevano bisogno. Poi il resto me lo sono conquistato. Ogni minuto giocato è frutto di lavoro e sacrifici».

COME STA A ROMA – «Sì e penso sia un buon segno. È ciò a cui mi riferivo quando parlavo di conquista. Mi sono adattato rapidamente al cambio, anche perché si tratta di due tecnici e persone eccezionali. Sono circondato da grandi compagni: mi diverto, imparo. Sì, stiamo bene, vediamo dove possiamo arrivare. L’obiettivo ovviamente è la Champions».

FUTURO – «Beh, la Roma non ha alcuna opzione d’acquisto. Dal calcio però ho imparato una cosa, non si sa mai ciò che può succedere. Di certo c’è solo che torno alla Juve e mi metterò a disposizione. È il primo grande club che ha creduto in me, non posso che avere parole di gratitudine».