Inghilterra, Capello: "Il calcio inglese si è indebolito" - Calcio News 24
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2009

Inghilterra, Capello: “Il calcio inglese si è indebolito”

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Il c.t. dell’Inghilterra, Fabio Capello, intervistato da The Independent, ha fatto il punto della situazione sulla nazionale inglese, parlando del calcio britannico in genere e della situazione di alcuni calciatori che rischiano di non arrivare al top ai Mondiali.

Sul fatto che non ci siano squadre inglesi nelle semifinali di Champions League, Capello risponde: “In confronto agli anni passati, tutti i club si sono indeboliti cedendo giocatori importanti. Se un club è al top, dovrebbe comprare uno-due elementi per rimanere sempre al top, considerando poi che gli avversari diventano sempre più forti. I club che hanno speso sono in semifinale e non ci sono sorprese, ma deve essere un buon compromesso. Servono i giocatori giusti, quelli che si possano integrare nella rosa velocemente e con profitto. Non è sempre il caso ed alcuni giocatori trovano difficoltà  ad adattarsi anche da un club più piccolo ad uno più grande. Cosa è andato male col Manchester United? Sono stati sfortunati, hanno pagato cari gli errori. Il secondo gol concesso al Bayern a Monaco, la prima rete all’Old Trafford sul 3-0, ma ciò che ha cambiato la partita è stata l’espulsione di Rafael e l’infortunio di Wayne Rooney”.

Proprio a proposito dell’utilizzo di Rooney da parte di Ferguson, ritenuto dai più come un rischio inutile, Capello osserva: “Ho capito alla perfeazione Sir Alex Ferguson, perchè sa quanto lui sia importante psicologicamente per la squadra. Non penso sia stato un rischio inutile. Se Sir Alex ha schierato Rooney dopo la rifinitura, vuol dire che era in condizione per giocare”.

Sui possibili giovani che potrebbero entrare nel giro della nazionale, Don Fabio risponde: “C’è Adam Johnson. E’ arrivato dalla Championship, dove giocava in un’altra posizione, e ora sta facendo bene col City. Ora per lui è importante un po’ di esperienza internazionale”.

Il c.t. dei tre leoni, approfondisce poi anche sul campionato italiano ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Mi ha deluso la Juve. Pensavo veramente che si fosse rafforzata con gli acquisti dell’estate. Però da fuori non posso capire cosa non ha funzionato. Il Milan? Ha fatto molto bene fino a qualche settimana fa, poi invece di accelerare s’è impantanato. Ha mancato due sorpassi e un aggancio. Ma Leonardo sta facendo un lavoro valido. L’Oscar? Alla Roma di Ranieri. Stanno facendo qualcosa di straordinario, impensabile quando avevano 14 punti di svantaggio. La squadra è sempre stata buona, però Ranieri si è superato. Quando ho lasciato la Roma ho detto che in Italia un allenatore non può restare più di 5 anni, al quinto i giocatori non ti seguono più, hanno bisogno di una scossa. Spalletti è stato bravissimo, ma anche lui, come me, ha capito di aver fatto il suo tempo”.

Per quanto riguarda invece il futuro di Capello: “Se resto c.t. fino al 2012? Da parte mia non ci sono problemi. Poi tornerò a fare il telecronista, come prima che mi chiamasse l’Inghilterra. Un’altra nazionale? Sono sempre interessato a situazioni nuove e affascinanti, e alle sfide diffcili. Un club? Dopo aver fatto il c.t. sono lavori molto diversi, ma non chiudo la porta”.