Inter, Moratti apre le porte a Thohir: gli scenari

INTER MORATTI THOIR – Sta per aprirsi una nuova era in casa Inter, ormai ad una svolta epocale: dopo mesi di contatti è arrivata la stretta finale, perché nel prossimo weekend la famiglia Moratti si riunirà per dire sì all’offerta del tycoon indonesiano Thohir, che acquisterà il 75% delle quote societarie per una cifra vicina ai 300 milioni di euro. Atteso, dunque, il lieto fine, anche se fino a che non ci sarà l’ufficialità è meglio non dar nulla per scontato. Chi ha cancellato gli ultimi dubbi al presidente nerazzurro è stata la moglie, Milly, ma sono due i motivi che stanno spingendo Moratti ad “abdicare”: il primo riguarda la possibilità di restare e di collaborare con Thohir, che vuole sfruttare le conoscenze di Moratti e degli uomini fidati del presidente, a cui lascerà tale ruolo non solo di facciata, ma anche a livello operativo; in secondo luogo, Moratti ha capito che Thohir ripianerebbe i debiti, rendendo quindi più solida la sua creatura, oltre al fatto che darebbe un grande contributo a livello di marketing.

Nella decisione avrebbe pesato anche Marco Tronchetti Provera, amico e uomo fidato di Moratti, che da tempo suggeriva al presidente di non lasciarsi sfuggire tale “treno”; del resto Thohir ha ottimi rapporti con la Pirelli, colosso industriale del quale Tronchetti è a capo. La svolta decisiva, dunque, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, è prevista per la prossima settimana, quando a Londra o altrove le parti si riuniranno per un incontro chiave, in attesa delle firme, che dovrebbero arrivare entro fine mese.

Nessuna rivoluzione, però, in vista, ma un graduale processo di rinnovamento: sono previste altre due stagioni di sofferenza, poi dal 2015-16 ci sarà un equilibrio gestionale. Ma la priorità è il ritorno in Champions League, perché senza quei 30-40 milioni di euro di ricavi annui, il piano di sviluppo salterebbe, intanto una volta sarebbe rappresentata anche dallo stadio di proprietà, ma la missione principale di Thohir è quella di esportare il marchio nerazzurro nel mondo.