Italia, Buffon: “Solo una botticina. Su di me speculazioni”

Intervenuto ai microfoni di “Rai Sport”, Gianluigi Buffon, portiere della Nazionale e della Juventus, ha commentato la sconfitta in amichevole contro la Russia ed il suo infortunio che gli ha impedito di giocare il secondo tempo, ma ha anche rilasciato alcune dichiarazioni in merito al caso relativo al calcioscommesse ed il suo possibile inserimento: “Ho preso una piccola botticina su una palla rasoterra, ma il tempo che ho giocato l’ho fatto con la giusta concentrazione e con qualche buon intervento. Arriviamo da una settima bruttissima, inutile nasconderci dietro ad un dito, ma in questi momenti ci vuole la reazione e bisogna dimostrare di essere uomini. Io comunque sono pronto e anche gli altri ragazzi sono pronti. Le accuse a me? Non da chiarire niente. Io posso spendere i soldi miei come voglio, sono fatti privati e fatti miei. Non sono stato associato a niente, non sono né indagato né niente. È una cosa che faceva piacere mettere in giro a qualcuno. Le prossime spese comunque le renderò pubbliche a tutti. Se ho sofferto per questi fatti? Tutti si sono accorti che non era un momento molto regolare. C’è qualcosa che sicuramente stride. Almeno in 5-6 siamo stati “colpiti”. Sono stato amareggiato, inutile nasconderlo, ma non ho fatto niente di male e non ho ammazzato nessuno. Ci sono dei conti limpidi e trasparenti, non so di cosa mi dovrei preoccupare. Mi dispiace che da parte di tutti si speculi sulla pelle delle persone. Queste faccende non mi sono mai piaciute e non mi piaceranno mai. L’importante è che anche voi ogni tanto ci mettiate il vostro apporto. Quando ti assumi la responsabilità e l’onere di fare certe accuse veementi, devi essere pronto anche a subire gli altri colpi del caso. Si parla comunque di una minoranza, ma va tutelata la maggioranza”.