Juve, il caso Lichtsteiner: per la società è sempre sul mercato, per Allegri mai. Chi ha ragione?

Escluso dalla lista Champions, messo due volte sul mercato Lichtsteiner lotta per tenersi un posto in bianconero, e Allegri è dalla sua parte…

Stephan Lichtsteiner è nella storia della Juve, o almeno in quella del suo stadio: l’11 settembre di sei anni fa, all’alba della fantastica serie di scudetti bianconeri, fu lui a segnare il primo gol ufficiale in quella nuova struttura. Lo svizzero, da allora, ha vinto sei scudetti e un po’ di coppe. Protagonista silenzioso tra tante stelle, spesso scorbutico e quasi insopportabile per gli avversari a causa degli atteggiamenti in campo, è entrato in rotta di collisione ormai da due stagioni con la Juve e con Allegri. Nell’estate di un anno fa la società, che se ne voleva liberare, non prese bene la sua voglia di Inter: lo confermò in organico, ma venne escluso dalla lista Champions (salvo reinserirlo più avanti). Adesso è capitata più o meno la stessa cosa: quando c’è stato da tracciare una riga sul nome di uno juventino da cancellare in Europa, la matita dell’allenatore si è fermata di nuovo su quello dello svizzero. E anzi, se lui volesse, in queste ultime ore di mercato turco la società se ne libererebbe volentieri, spedendolo al Besiktas.

Di tutt’altro avviso è mister Allegri che nella sua testa ritiene, con ragione che lo svizzero è, oggi, il terzino destro di gran lunga più affidabile tra quelli a sua disposizione. Lo è rispetto a De Sciglio, che ha grandi qualità ma deve ritrovare se stesso (ed è tutto da dimostrare che ci riesca). Lo è rispetto a Barzagli, il quale sembra francamente arrivato vicino al capolinea della carriera (e certamente non può essere riproposto in quella posizione). E lo è anche rispetto a Howedes, il quale è un buon difensore centrale ma deve ancora ambientarsi in Italia e comunque sulla fascia è un adattato. A prova di tutto ciò domani contro il Chievo, nella terza gara di campionato, Lichtsteiner sarà schierato tra i titolari. Ieri il terzino si è rivisto a Vinovo: dopo il doppio successo e il gol con la Svizzera è tornato in modalità campionato. Contro i veneti scenderà in campo visto che dovrà saltare la trasferta in Spagna contro il Barcellona e ogni occasione è buona per prendersi l’Europa.