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Juve, il turnover di Allegri e la profezia di Marotta: ecco il nuovo Benatia

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La gara contro il Chievo ha rigenerato Benatia, che ha offerto una prestazione di livello: ora la Juve ha un titolare in più. E Marotta era stato profetico prima della partita

A volte bastano le parole giuste per cambiare un’intera giornata. E’ quello che è successo a Mehdi Benatia, reduce da un precampionato decisamente negativo, che ieri si è ripreso le luci della ribalta offrendo una grande prestazione contro il Chievo. Il difensore della Juve era stato pungolato da Marotta prima della gara contro i clivensi, con parole che di sicuro lo hanno aiutato a guardare avanti senza paura: «In questo momento forse non sta attraversando il suo periodo migliore, ma è un giocatore affidabile – ha spiegato Marotta pochi minuti prima della partita – Gli impegni sono tanti e sta al mister cogliere il momento giusto per schierare ogni giocatore: nell’arco di una stagione credo che possa recitare il ruolo di protagonista. Sono convinto che il riscatto pagato ci renderà felice». Detto, fatto: subito una prova di livello per un Benatia che è tornato ad esprimersi ad alti livelli.

La rinascita di Benatia aiuta Rugani

Il merito, oltre a quello da motivatore di Marotta, è soprattutto di Allegri, che contro il Chievo ha voluto disegnare una Juve totalmente diversa dal solito. L’inserimento di Benatia al centro, preferito sia a Barzagli che a Howedes, è servito per fargli ritrovare confidenza con il campo. La pessima prestazione in Supercoppa Italiana contro la Lazio aveva fatto suonare un campanello d’allarme in casa bianconera, perché il marocchino è parso completamente spaesato e fuori condizione.

Le due panchine consecutive contro Cagliari e Genoa sono state delle vere e proprie bocciature e la sfida contro il Chievo avrebbe dovuto rigenerarlo: missione compiuta, visto che Benatia ha avuto anche il merito di evitare il gol del possibile 1-1 di Inglese. Ma non solo, perché l’ex Roma è stato fondamentale sia nel guidare la difesa che nella fase di impostazione, visto che il primo passaggio per Pjanic partiva proprio dai suoi piedi.

La ritrovata consapevolezza di Benatia ha anche aiutato tantissimo Rugani, che è sembrato molto più sicuro rispetto alle prime due uscite in campionato. E chissà che la coppia centrale del presente bianconero, complice anche l’infortunio di Chiellini, non possa essere quella ammirata all’Allianz Stadium. Benatia ha tutte le carte in regola per diventare un titolarissimo della Juve: se trova continuità di rendimento e di minutaggio (troppo spesso è stato vittima di infortuni più o meno gravi) il marocchino può ritagliarsi un ruolo da protagonista.