Lazio, gli infortuni sono un'attenuante ma Inzaghi questa volta ha colpe pesanti - Calcio News 24
Connettiti con noi

Lazio News

Lazio, gli infortuni sono un’attenuante ma Inzaghi questa volta ha colpe pesanti

Pubblicato

su

La Lazio subisce una pesante sconfitta contro il Genoa e vede allontanarsi il treno Champions: tanti infortunati ma Inzaghi ha molte colpe

La sfortuna nel calcio gioca un ruolo, a volte, determinante. Può indirizzare partite, campionati e a volte stagioni. Ne sa qualcosa la Lazio di Simone Inzaghi che, falcidiata dagli infortuni, ha perso una buona occasione per rimanere agganciata al treno Champions uscendo sconfitta dal confronto con il Genoa. Dieci giocatori in infermeria, in campo sei undicesimi di panchinari, poi addirittura un ragazzino esordiente di 20 anni perché per non farsi mancare niente Inzaghi ha perso pure Radu (il difensore), uno dei pochi titolari superstiti. L’infermeria biancoceleste è stracolma di acciaccati e non sembra voler smettere di accogliere ulteriori pazienti. Detto, come sopra, della iella che sta colpendo la squadra capitolina; non si possono non notare i tanti sbagli commessi da Inzaghi nelle ultime giornate.

Focalizzando l’attenzione sulla partita del Ferraris, ci chiediamo ancora perchè togliere l’ottimo Romulo (uno dei migliori tra i suoi) per inserire Lucas Leiva, rinforzando così la diga davanti all’area di Strakosha ma invitando anche gli avversari a salire. Soprattutto dopo che anche Radu doveva abbandonare il campo e avendo esaurito la scorta di difensori, Inzaghi doveva schierare la difesa a quattro portando Leiva al centro al fianco di Acerbi, con il debuttante Bruno Jordao come mezzo destro. Il Genoa quindi trova prima il pareggio e poi con un bellissimo tiro di Criscito, il vantaggio a pochi secondi dal termine. Lazio punita oltre i suoi demeriti ma che paga alcune scelte sbagliate del proprio allenatore. Se i biancocelesti vorranno centrare la qualificazione in Champions, Inzaghi dovrà limitare al massimo gli errori. Pregando anche per un po’ di fortuna, of course.