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Da Icardi a Luis Alberto e Nainggolan: le stelle della Serie A che non andranno al Mondiale

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infortunio icardi inter

Dal caso principale Icardi, ai no per i vari Cancelo, Naninggolan, Albiol, Suso e Luis Alberto. La Serie A è in decadenza?

Un Mondiale che è ai nastri di partenza (mancano 20 giorni) e che non vedrà, tra i suoi partecipati, il capocannoniere della Serie A. Un unicum nella storia recente, se si esclude il caso di Dario Hubner nel 2002 e, se si va più indietro negli anni, quello di Pruzzo nel 1982 e 1986. L’esclusione di Maurito Icardi è sicuramente quella che ha fatto più rumore, quella che sta infiammando le discussioni sia tra i tifosi argentini sia tra quelli italiani. 29 gol in 33 partite non sono serviti al capitano dell’Inter a ritagliarsi uno spazio nell’attacco stellare di Messi, Dybala, Higuain e Aguero. Ma se entriamo più nel dettaglio, ci rendiamo conto che il Mondiale russo per la Serie A è la cartina tornasole  del decadimento della nostra lega.

Oltre al caso “Icardi” sul quale pesano anche le decisioni dei senatori dello spogliatoio argentino (Messi in primis), è incredibile la quantità di giocatori del nostro campionato che tiferanno la propria Nazionale da casa (leggi anche: le convocazioni di tutte le Nazionali) . Talmente tanti che, portiere escluso, si può comporre una formazione di tutto rispetto. In difesa tre nobilissimi esclusi: Alex Sandro, protagonista di una stagione non eccelsa va detto, Raul Albiol e il terzino destro eletto da molti addetti ai lavori come il migliore del nostro campionato, Joao Cancelo. Tutti a casa, con il brasiliano e lo spagnolo dietro nelle gerarchie e il portoghese escluso di lusso del ct Fernando Santos. Centrocampo a quattro con Nainggolan (alla seconda esclusione mondiale consecutiva) Allan (fedelissimo di Sarri) in mezzo. Mentre sugli esterni spazio a Luis Alberto, che deve battere la difficile concorrenza di Isco e Asensio su quella fascia, e Perotti. Tutti giocatori che hanno spostato gli equilibri in Italia ma che non sono stati ritenuti necessari dai vari ct.

In attacco? Manco a dirlo Mauro Icardi, supportato a destra da  Suso, uomo chiave di riferimento dei meccanismi offensivi del Milan; insieme a José Maria Callejon, titolare inamovibile del Napoli di Sarri. Ma al di là delle oggettive e opinabili scelte dei commissari tecnici bisogna fare una riflessione. La Serie A sta diventando un vero e proprio cimitero degli elefanti. Senza stare a sciorinare i successi (pochi) delle nostre squadre a livello europeo la realtà che ci viene presentata è questa. Essere decisivi in Italia non è poi così rilevante. Come spiegarsi altrimenti l’esclusione di queste stelle? Forse siamo noi che tendiamo a considerare ottimi dei giocatori invece discreti agli occhi del mondo? Due facce, in ogni caso, dello stesso problema.