2013
Livorno, Spinelli: «Paulinho il mio Cavani. Juventus, prendi Diamanti!»
CALCIOMERCATO LIVORNO SPINELLI – La Serie A ritrova Aldo Spinelli, uno dei presidenti più schietti e con meno peli sulla lingua del calcio italiano. Intervistato da “Tuttosport”, il patron del Livorno ha parlato delle sue strategie per conquistare la permanenza nella massima serie: «Abbiamo le idee chiare, per rimanere a lungo in serie A vogliamo partire dal gruppo che, come dico sempre, ha vinto la B due volte: una nella stagione ‘regolare’, l’altra nei playoff. Fa impressione pensare a dove eravamo 12 mesi prima, e alla tragedia del povero Morosini, che è sempre con noi. Puntiamo forte sul gruppo della cavalcata. Mancano ancora 4-5 tasselli, soprattutto a centrocampo. In difesa, l’arrivo di Valentini può essere prezioso. In attacco cerchiamo ancora un giocatore, magari Milevsky. L’importante sarà mantenere il carattere dello scorso anno, poi se saremo in grado di aggiungere qualità, penso che potremo puntare ad una posizione tra la 10 e la 12ª. Non faccio nomi di altri potenziali acquisti, altrimenti Ventura ce li soffia come ha fatto con El Kaddouri, lo aspetto al varco…».
A proposito di giovani, Spinelli ha spiegato su chi ripone maggiori speranze: «Bardi, un portiere richiesto anche da squadre importanti in A e dal Monaco. Lui ha preferito il Livorno perchè qui farà il titolare. Ma poi tornerà all’Inter, che non lo molla. Chi incarna il mio giocatore ideale? Paulinho, non a caso l’abbiamo blindato per cinque anni con un contratto da grande giocatore. Lui è il nostro Cavani, una punta che aiuta anche il centrocampo e la difesa. Gli manca un po’ di esperienza, ma ha 27 anni e quindi sta avvicinando la piena maturità. E chi ha segnato tanto in Lega Pro e in B, si ripete anche in A, ne sono convinto. Siligardi come nuovo acquisto? In gennaio, quando aveva già realizzato 13 reti, c’era la fila per lui in serie A. E’ guarito, a breve tornerà ad allenarsi in gruppo. Mi ricorda Diamanti, ma Siligardi salta l’uomo con ancora più facilità».
Infine, Spinelli ha lanciato un consiglio alla Juventus, cioè prendere Diamanti: «La mia stima non è quantificabile, ricordo quando dicevo che Diamanti non l’avrei cambiato nemmeno con Messi. Accanto alle qualità tecniche, alle doti sui calci da fermo, è un trascinatore, un vincente di natura. E’ un professionista eccezionale, come ne ho visti pochi in 30 anni. Il suo spirito mi ricorda quello di Antonio Conte. Se ripenso a quando la Juve offriva Conte al Genoa per arrivare a Galante… Rifiutai, fu un errore. Il Bologna chiede 10 milioni, ma sarebbero i 10 milioni spesi meglio da Andrea Agnelli, che sta rifacendo grande la Juve. Con Diamanti a servire Tevez, la Juve avrebbe la ciliegina sulla torta per primeggiare anche in Europa. Marotta lo voleva già alla Samp, ma offriva un milione e mezzo di euro per la metà. La risposta? Ve la potete immaginare…».