Mancini futuro da mister: «Voglio allenare con la tattica italiana e la fantasia brasiliana» - Calcio News 24
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Mancini futuro da mister: «Voglio allenare con la tattica italiana e la fantasia brasiliana»

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L’ex ala brasiliana Amantino Mancini ha parlato ai microfoni di Sky Sport in vista del match di domenica sera tra Inter-Roma

Intervistato da Sky Sport in vista del big match di domenica sera tra Inter e Roma, il doppio ex Amantino Mancini ha analizzato la sfida che proporrà la Serie A, al ritorno dopo la sosta, ricordando le sue esperienze vissute con i due allenatori: «Roma e Inter hanno giocatori di qualità, chi creerà la superiorità numerica avrà un grande vantaggio in una partita del genere, molto bloccata e studiata sicuramente nei minimi dettagli. Spalletti è stato l’allenatore più importante della mia carriera, agli attaccanti chiede di fare bene soprattutto negli ultimi 30 metri, cercando sempre la palla per trovare più facilmente il gol. Con Di Francesco ho lavorato quando lui era team manager in giallorosso, è una persona squisita e non posso che augurargli il meglio per il futuro, se lo merita davvero.»

Roma che vive un momento non particolarmente positivo, dopo aver iniziato la stagione con ottimi risultati ora è protagonista di un rallentamento sensibile nelle ultime giornate e che rischia di chiudere una nuova stagione senza trofei. Coppe che mancano dalla stagione 2007/08, dove era protagonista proprio Mancini: «La Roma non vince da tanto anche se ha sempre avuto una rosa importante, manca quel qualcosa in più che magari un po’ di cattiveria sotto porta come successo nell’ultimo periodo, riuscisse a migliorare potrebbe fare il salto di qualità definitivo. Di Francesco sta lavorando bene ed ha già cambiato tanto rispetto all’anno scorso, conosce bene l’ambiente e sa come tornare al livello di inizio stagione. Ora è un momento decisivo del campionato, non bisogna più sbagliare ma sono sicuro che questa sosta abbia fatto bene alla squadra.»

Conclusione sul futuro del brasiliano in Italia, dove vuole intraprendere il percorso da allenatore: «Sono tornato in Italia da 5 mesi per vivere questa esperienza e diventare allenatore, voglio andare avanti con calma e non bruciare le tappe, qui si cura il lato tattico nella maniera migliore possibile, magari io posso unire questo lavoro alla fantasia brasiliana ed avere buoni risultati.»