2016
Milan, trattative piene di perplessità
Bluff, rialzi, debiti e dubbi: non ci sono certezze sulla cessione del Milan
Silvio Berlusconi, presidente del Milan, da qualche giorno è un po’ perplesso. Non c’entra la politica, ma il calcio. In corso in queste settimane c’è la cessione delle quote di maggioranza del suo Milan nelle mani della cordata cinese che ha come advisor Galatioto e come referente Gancikoff, i contatti tra Fininvest e questo gruppo vanno avanti tutti i giorni ma qualcosa turba i sonni di Berlusconi. Non c’è più ottimismo ma c’è prudenza, si pensava che il pranzo in famiglia ad Arcore potesse appianare queste perplessità ma così non è stato e Berlusconi adesso è incerto. Va detto che il presidente del Milan è l’unico ad avere dubbi ma è anche l’unico che può porre il veto sulla riuscita dell’affare.
PUZZA… – Si pensa che una data importante per la chiusura delle trattative possa essere lunedì 13 giugno, a due giorni dalla scadenza della trattativa in esclusiva. Le due parti si riaggiorneranno ma stando a fonti interne Marina e Pier Silvio Berlusconi starebbero spingendo il padre ad accettare le richieste dei cinesi. Secondo La Gazzetta dello Sport Berlusconi vorrebbe una garanzia scritta degli investimenti dei cinesi, che hanno risposto con una cifra vicina ai quattrocento milioni di euro e l’ex premier è tornato alla carica perché vuole capire se in questa offerta si è tenuto conto anche dei duecento milioni di euro di debiti del Milan. Chissà, magari è un bluff dello stesso Berlusconi per invitarli ad alzare l’offerta, sta di fatto che questa trattativa al momento presenta più ombre che luci.