Napoli, Savoldi: «Non cambierei il Golfo per il deserto Saudita per tutto l'oro del mondo»
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Napoli, Savoldi: «Non cambierei il Golfo per il deserto Saudita per tutto l’oro del mondo»

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Beppe Savoldi

Le parole di Beppe Savoldi, ex attaccante del Napoli: «Una volta chi si sognava di andare in Arabia o dove ti davano più soldi e basta? Volevi rimanere qui»

Quanto varrebbe oggi “Mister due miliardi” Bepper Savoldi? «Non mi ci fate pensare, altrimenti non la smetto più di ridere», risponde sulle colonne del Mattino il diretto interessato, che nel 1975 divenne l’acquisto più caro della storia non solo del Napoli, ma anche di tutta la Serie A. E ora che l’Arabia Saudita tenta le stelle dei campioni d’Italia – Zielinski e Osimhen su tutti – la domanda è un’altra: Mister due miliardi cosa avrebbe fatto? «Beh, lì non ci sarei andato nemmeno per tutto l’oro del mondo».

PRIORITÁ – «Allora: quando sono arrivato a Napoli ero all’hotel Paradiso. Quello che potevo vedere dalla terrazza era un vero e proprio sogno. Altro che deserto. Mi rendo conto che ognuno ha le sue priorità, ma io so cosa ha più valore per me. Poi mi sono trasferito a Parco Ruffo: da lì dominavo tutto il golfo di Napoli, cosa vuoi di più?».

IL NO DI MBAPPÉMbappé ha fatto bene e io la pensavo e penso come lui. Volevo giocare in un calcio che conta. Ai miei tempi qualcuno sceglieva l’America o il Giappone, ma mi chiedevo: tu sei contento di andare in un campionato nel quale non c’è confronto con chi è più forte di
te? Io mi voglio confrontare con questo calcio che è competitivo al massimo. I soldi non fanno la felicità calcistica
».

LE CIFRE DI OGGI DEL MERCATO – «Sono cambiati i tempi e le culture. Abbiamo visto che i calciatori non hanno più un attaccamento alla maglia e ai colori della squadra. Una volta ci si legava. Non c’è più uno che nasce, cresce e finisce la propria carriera in una sola società. È cambiato tutto: una volta chi si sognava di andare in Arabia o dove ti davano più soldi e basta? Volevi rimanere qui».