Palermo, Gasperini: "Ho subito visto un'identità" - Calcio News 24
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2012

Palermo, Gasperini: “Ho subito visto un’identità”

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PALERMO GASPERINI DYBALA MICCOLI – Gian Piero Gasperini ha rilasciato un’interessante intervista per i colleghi del Corriere dello Sport. Il tecnico del Palermo, che è riuscito a dare una piccola svolta all’inizio negativo della stagione dei rosanero, ha fatto capire cosa gli servito per far svegliare i suoi ragazzi, dopo l’avvio da incubo con il suo predecessore Sannino in panchina: “Cose del genere avvengono per una serie di fattori: il più importante è la disponibilità dei giocatori. Anchio dal primo giorno ho avuto l’impressione che la squadra recepisse e lavorasse bene. Nel Palermo si è intravista subito un’identità nonostante i primi due risultati siano state due sconfitte pesanti. I ragazzi hanno continuato a crederci e questo è stato il segnale positivo. L’altra componente è la tutela che ti dà la società: più ne ha un allenatore, più è credibile. Ora però inizia veramente il campionato. La partita di domenica col Torino è fondamentale: vincendola ci metterebbe alla pari con molte altre formazioni in classifica dandoci un altro entusiasmo. In questo momento siamo uno scalino sotto. Ventura ha grandi meriti, ha dato alla squadra un’impronta precisa. Sulla carta, sembrano molto offensivi poi vai a vedere e scopri che sono una delle squadre che ha preso meno gol. Miccoli? Lo dico chiaro, a 33 anni non è assolutamente vecchio: non avrà più le qualità di quando ne aveva 20 ma ne ha tante altre in più. lnoltre è un ragazzo sempre positivo, se la testa è libera, durerà a lungo e si toglierà ancora grandissime soddisfazioni. Non va gestito, ma deve giocare solo se non ha problemi fisici. Dybala verrà fuori, è forte, ne ho la certezza perché lo vedo ogni giorno. Sta vivendo una fase di sviluppo anche fisico, negli ultimi tempi ha messo su 4 o 5 chili di massa muscolare. Non vedo l’ora di poterlo fare giocare, se non è successo sinora è perchè, da allenatore appena arrivato, avevo il dovere di vedere anche gli altri, da Hernandez a Ilicic o Giorgi. Ma arriverà il suo momento.