Palermo, Iachini: «Partita la missione Serie A» - Calcio News 24
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2013

Palermo, Iachini: «Partita la missione Serie A»

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Il nuovo allenatore rosanero si è presentato in sala stampa.

PALERMO IACHINI – Con un passato rosanero glorioso, non poteva che essere positiva l’accoglienza di Beppe Iachini a Palermo, dove è arrivato per sostituire Gennaro Gattuso. Il nuovo allenatore ha reso subito omaggio all’ex tecnico durante la sua presentazione: «E’ un ragazzo che stimo, il nostro lavoro è fatto di momenti belli e insuccessi, lo chiamerò per un saluto. In estate c’era stato solo un piccolo contatto ma non siamo mai entrati nei dettagli. La società allora scelse diversamente. Se sono qui è perché credo in Palermo, in B dove ho vinto tre volte sarei sceso solo per un progetto importante. Come ho ritrovato il presidente? Il solito, vuole che la sua squadra vinca e torni in serie A il più velocemente possibile. Ha perso entusiasmo? Diciamo che oggi nel calcio ci sono meno risorse per cui bisogna saper coniugare risultati con investimenti. La società vuole tornare nel calcio che conta, sta costruendo un centro sportivo e lo stadio. Ci crede ed è questo che mi ha portato a venire, unito al fatto che tornavo in una città dove ho scritto una splendida pagina da giocatore e mi auguro di ripeterne un’altra da allenatore».

CAMBIAMENTI – Iachini ha poi illustrato il programma di interventi: «Ci vogliono fatica, organizzazione di gioco, conoscenze, condizioni, intensità. La B chiede questo. Il mio primo pensiero è capire in fretta il vestito migliore che la squadra deve indossare, voglio un’identità tattica precisa, fatemi lavorare per capire bene le caratteristiche dei giocatori. Poi ci sarà da andare nella testa dei ragazzi, dopo una retrocessione ci sono scorie psicologiche da eliminare. Ma nessuno ha la bacchetta magica. Se si è arrivati ad un cambio qualche problema c’era, tutti gli aspetti saranno curati, il Palermo dovrà essere Palermo sia in casa che fuori; non squadra femmina ma maschio. La contromossa per avversari che soffocano il gioco? Conoscenza tattica, movimenti senza palla, circolazione e smarcamenti veloci. Dovremo sapere cosa fare in tutte le zone del campo e sfruttare le palle inattive per sbloccare le partite. I tifosi? Ho scelto di tornare perché al Palermo sono legato da stima reciproca con tutto l’ambiente. Il mio augurio è quello di far recuperare entusiasmo».