Serie A
Pallone Serie A, stop all’arancione! Dietrofront della Lega dopo le proteste. Simonelli avverte: «Ci sono persone che non riescono a distinguere. Torneremo a quei colori»
Pallone Serie A, stop al pallone arancione! Dietrofront della Lega dopo le proteste. Simonelli: «Ci sono persone che non riescono a distinguere»
La Lega Serie A fa marcia indietro sul pallone arancione, introdotto per garantire un “impatto visivo forte e distintivo” rispetto alle tradizionali versioni bianche o gialle. Dopo le proteste formalizzate anche dall’Aidacon Consumatori e dall’associazione “Come vedono i daltonici”, è arrivato il dietro-front ufficiale.
Secondo quanto riferito dalla stessa associazione, nella mattinata odierna il presidente di Lega Ezio Maria Simonelli ha annunciato il cambio di rotta, riconoscendo le criticità emerse.
IL DIETROFRONT – «Abbiamo ricevuto tante giuste proteste, ci sono persone che non riescono a distinguere. Abbiamo chiesto al nostro fornitore di anticipare la fornitura di nuovi palloni con un colore che si possa vedere: quello arancione non è stata una scelta felice, si tornerà al giallo o al bianco».
Il pallone arancione era stato presentato come una soluzione all’avanguardia, grazie a una tecnologia capace di mantenere meglio la forma e ridurre l’assorbimento dell’acqua. Tuttavia, la scelta si è rivelata un autogol: non era stato considerato l’impatto sui tifosi daltonici.
Chi soffre di daltonismo ha infatti difficoltà a distinguere alcuni colori su determinati sfondi. In particolare, giallo e blu risultano più riconoscibili su rosso e verde, mentre la sfera arancione tende a confondersi con il manto erboso, rendendo l’azione di gioco poco leggibile, soprattutto in televisione.
La soddisfazione di Aidacon
Soddisfazione è stata espressa dall’Aidacon, per voce del presidente Carlo Claps, che ha sottolineato il disagio vissuto da molti tifosi.
LA POSIZIONE DI AIDACON – «Tantissimi tifosi si sono sentiti lesi nei loro diritti di consumatori, soprattutto quelli che da casa hanno sostenuto notevoli spese per abbonamenti annuali con le piattaforme tv. Le nostre sollecitazioni sono state finalmente accolte: non era tollerabile che la massima serie calcistica italiana ignorasse le esigenze di inclusività e qualità visiva della sua utenza, causando un danno economico e morale agli abbonati».
Ritorno al passato, scelta condivisa
La decisione della Lega segna un ritorno ai colori tradizionali, considerati più inclusivi e funzionali per tutti gli spettatori. Un passo indietro sul piano estetico, ma un passo avanti su quello dell’accessibilità e del rispetto dei diritti dei tifosi, che chiude una polemica destinata a far scuola nelle future scelte di design del calcio italiano.