Petagna: «Mi servivano l’Atalanta e Gasperini»

L’Atalanta ha scoperto a sorpresa Andrea Petagna, attaccante convocato pure dall’Italia Under 21 e in un momento di forma magico

Andrea Petagna dell’Atalanta è l’attaccante del momento, soprattutto dopo il suo gol decisivo contro il Napoli. Eppure l’anno scorso sembrava che la sua carriera avesse preso una brutta piega dopo due stagioni così così, poi è arrivato l’Ascoli è tutto è cambiato. «Conosco le mie qualità e le mie caratteristiche, necessitavo di una società che credesse in me e di un allenatore come Gasperini» afferma lo stesso Petagna, il quale sul Gasp si spertica in elogi: gli trasmette tantissime cose e per una volta sente insegnare calcio, così si è responsabilizzato.

LO CHIAMAVANO PIGNATONE – La punta ringrazia anche l’Ascoli e la famiglia Percassi per la fiducia che ha nutrito in lui, che adesso si ritrova in Nazionale con l’Under 21. Petagna ha lavorato anche sul fisico, ha perso chili e ha messo più forza sulle gambe grazie a alimentazione e allenamento oculati. Il segreto della sua rinascita potrebbe essere anche il mental coach, magari per superare anche l’addio al Milan per il quale però non porta rancore. Petagna continua dicendo di aver ricevuto molti messaggi di complimenti dagli ex concorrenti in attacco nelle sue vecchie squadre e a La Gazzetta dello Sport chiude così: «Non ho ricevuto messaggi di Allegri di recente, ma ne tengo nel cellulare uno vecchissimo in cui mi disse “puoi sbagliare tutto, ma non l’atteggiamento”. Ora sono cambiato».