Piatek El Pistolero, il perchè della sua esultanza quando fa gol
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Piatek El Pistolero, il perché della sua esultanza

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Il perché dell’esultanza del centravanti del Milan Krzysztof Piatek, arrivato a Milano pochi giorni fa dal Genoa dove aveva messo a segno diversi gol

Il bomber Krzysztof Piatek non sembra aver patito il cambio di maglia e nella prima da titolare con il Milan, dove è arrivato pochi giorni fa dal Genoa, ha messo a segno due reti. I gol del centravanti polacco hanno consentito ai rossoneri di battere il Napoli nei quarti di finale di Coppa Italia e guadagnarsi un posto nelle semifinali della competizione. Anche ieri l’attaccante, che ha centrato il bersaglio grosso con gli unici due tiri effettuati nello specchio, ha esultato come di consueto simulando un “pistolero”, come già fa da tempo il centravanti del Barcellona, Luis Suarez.

Il motivo di questa esultanza, già messa in mostra ripetute volte con il Genoa, è stato svelato dallo stesso Piatek nel corso di un’intervista. L’attaccante polacco ha spiegato: «Appena sono arrivato a Genova tutti mi chiamavano ‘bomber’, ma in polacco ‘bomber’ ha un significato diverso. Non è un attaccante che segna tanti gol, è uno che spara, un pistolero. Così ho pensato di esultare sparando come un bomber ad ogni gol che farò». Esultanza che ha lasciato invariata anche con indosso la casacca rossonera, guadagnandosi dunque il soprannome di Piatek El Pistolero.