2014
Portogallo-Ghana, la maledizione del Pallone doro e lincubo biscotto
Analisi, probabili formazioni, statistiche e curiosità di Portogallo-Ghana
MONDIALI PORTOGALLO GHANA – In programma all’Estadio Nacional di Brasilia l’ultima sfida della fase a gironi per Portogallo e Ghana, gara valida per il Gruppo G. Entrambe le squadre possono ancora sperare di qualificarsi agli ottavi di finale, ma le combinazioni per passare il turno non sono semplici: il Portogallo deve battere con almeno quattro gol di scarto il Ghana e sperare nella sconfitta degli Stati Uniti; il Ghana, invece, deve battere Cristiano Ronaldo & Co. con almeno due gol di scarto, a patto che gli Stati Uniti perdano. Più difficile mettere fuori dai giochi la Germania, che dovrebbe perdere con almeno quattro gol di scarto. Ma c’è il timore di un possibile “biscotto”, cioè di un pareggio tra Germania e Stati Uniti.
LE SCELTE – Il commissario tecnico Bento ritrova Pepe, che ha scontato la squalifica per l’espulsione rimediata nel debutto contro la Germania; l’altra novità è rappresentata dal terminale offensivo, che sarà Almeida e non Postiga, mentre l’unico assente è Coentrao, ormai fuori dai giochi per il suo infortunio. Qualche cambiamento è, invece, stato previsto da Appiah dal baricentro in su: Boateng verrà, infatti, arretrato sulla linea mediana con Rabiu e Badu, al posto di Atsu e Muntari (squalificato); in attacco con Gyan ci saranno i fratelli Ayew.
PROBABILI FORMAZIONI
PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; A. Almeida, B. Alves, Pepe, J. Pereira; Veloso, Moutinho, Meireles; C. Ronaldo, H. Almeida, Nani. A disposizione: Beto, Eduardo, R. Costa, Neto, Vieirinha, Rafa, Amorim, Carvalho, H. Postiga, Eder, Varela. CT: Bento.
GHANA (4-3-3): Dauda; Afful, Mensah, Boye, Asamoah; Rabiu, Boateng, Badu; A. Ayew, Gyan, J. Ayew. A disposizione: Adams, Kwarasey, Inkoom, Opare, Sumaila, Acquah, Atsu, Essien, Adomah, Wakaso, Waris. CT: Appiah.
GLI UOMINI CHIAVE – Inevitabile il riferimento a Cristiano Ronaldo, da cui il Portogallo ha nel bene e nel male dimostrato di essere dipendente. Il fuoriclasse del Real Madrid non è solo il giocatore più importante della selezione lusitana, ma anche uno dei migliori al mondo, motivo per il quale ci si sarebbe aspettati di più in questa competizione. I suoi costanti problemi al ginocchio, però, hanno complicato i suoi pieni e quelli della sua nazionale, che fatica a “girare” quando non lo fa lui, scoprendo così le sue lacune in fase difensiva. Ci si aspettava di più anche dal Ghana, che vanta nella sua rosa giocatori esperti come Kevin-Prince Boateng, Kwadwo Asamoah, Sulley Muntari, i fratelli Ayew e Asamoah Gyan, ma solo quest’ultimo e André Ayew sono riusciti a lasciare il segno, sfiorando la vittoria contro la Germania: il pareggio mantiene qualche residua speranza di qualificazione, che, come spiegato su, passa comunque dall’altra sfida del girone.
PRECEDENTI E CURIOSITA’ – Trattasi comunque di una sfida inedita per Portogallo e Ghana, che non si sono mai affrontate prima d’ora, neppure in amichevole. La nazionale lusitana, però, ha già affrontato una africana ai Mondiali in passato: il bottino è di una vittoria (1-0 contro l’Angola nel 2006), un pareggio (a reti bianche contro la Costa d’Avorio nel 2010) ed una sconfitta (3-1 contro il Marocco nel 1986). Resiste la “maledizione del Pallone d’Oro”: nessuno vincitore da quando France Football ha istituito il prestigioso premio è riuscito a sollevare poi al cielo la Coppa del Mondo. «Probabilmente ci sono squadre che meritano più di noi», ha dichiarato Cristiano Ronaldo, che non si fa illusioni e deve accontentarsi di aver sfatato un altro tabù, quello della Decima Champions League per il Real Madrid.