PSG, Galtier: «Quando leggo che è una fortuna non avere Neymar...»
Connettiti con noi

Champions League

PSG, Galtier: «Quando leggo che è una fortuna non avere Neymar…»

Pubblicato

su

Galtier

Le parole di Christophe Galtier in conferenza stampa in vista della gara di ritorno di Champions League tra PSG e Bayern Monaco

Christophe Galtier, tecnico del PSG, ha parlato in conferenza stampa in vista del ritorno della sfida di Champions League contro il Bayern Monaco. Di seguito le sue parole.

PARTITA – «Dovremo giocare molto di più rispetto a quello che abbiamo fatto all’andata. Abbiamo un altro piano di gioco perché Mbappe ci dà più profondità e più percussioni. Vogliamo giocare più alti, mettere più pressione e recuperare prima la palla».

IMPORTANZA DELLA GARA – «Tutte sono importanti. Siamo in una competizione molto difficile, ci sarà un vincitore e uno sconfitto, è così… Tutte le partite vengono giocate con l’ambizione di vincerle, la Champions è sempre un obiettivo molto difficile e il PSG deve comportarsi in modo vincente e molto più aggressivo dell’andata. Se giocheremo con questo stato d’animo, domani sera avremo la possibilità di qualificarci».

BAYERN MONACO – «È stata una grande società per decenni. Grandi giocatori sono venuti a Monaco, grandi giocatori hanno sostituito altri grandi giocatori. Il club è sempre stato al top, che si tratti di allenatori o squadra. Saremo in uno stadio magnifico, pieno. Io oso sperare che raffredderemo questa atmosfera».

INFORTUNIO NEYMAR – «Ho letto il dibattito intorno a lui, ma il primo sfortunato è primo Ney. Chiaro, ha segnato 11 gol e fornito 11 assist in stagione, non averlo per la squadra è un handicap. Quando leggo che per noi è meglio così… No! È gravemente infortunato, è sempre stato un professionista da quando sono al PSG. Ha avuto un periodo difficile dopo il Mondiale, senza di lui la squadra è più equilibrata, ma averlo in squadra è un vantaggio ulteriore per segnare gol».

FINALE AI RIGORI – «È una possibilità. Sono convinto che non sia una lotteria, i giocatori non lavorano sul gesto tecnicamente perché in allenamento è una cosa, in partita è un’altra e in più dopo 120 minuti. Io ho una strategia abbastanza chiara sull’ordine dei tiratori. A volte l’ultimo non ha il tempo di tirare, a volte nemmeno il quarto. I migliori devono tirare il prima possibile».

ERRORI DI DONNARUMMA – «È un giovane portiere affidabile, di altissimo livello. Il primo gol contro il Nantes non dovrebbe capitarti mai più. È l’esperienza, ma ha saputo essere decisivo nei momenti importanti. Lo considero un grande portiere».