Rincon: «Il Genoa ha detto no a un'offertona pur di tenermi»
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Rincon: «Il Genoa ha detto no a un’offertona pur di tenermi»

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Il cuore pulsante del Genoa ha un nome e un cognome: Tomas Rincon. «Affrontiamo tutti a viso aperto, mi piace» afferma il venezuelano

Tomas Rincon legge molto, si concentra su libri dedicati a come diventare leader e lo fa per poter essere sempre di più al centro del Genoa. Ivan Juric lo ha voluto come uomo chiave dei rossoblu in estate e per questo il centrocampista gli è molto grato: «Grazie Juric ma anche Preziosi, che ha rifiutato un’offerta da dieci milioni di euro sul calciomercato. Vedere l’interesse delle big italiane mi ha dato fiducia». Il Genoa ha la mentalità del combattente, prosegue il venezuelano, è la squadra che tutti i genoani vogliono vedere; lui si sente impressionato dai tifosi e dall’ambiente e il coro che gli dedica la curva lo fa emozionare.

UN GENOA A VISO APERTO – Elogi da parte di Rincon a molti compagni di squadra: Pavoletti sa trasmettere forza e coraggio, Simeone invece ha una fame incredibile, ma è tutto il gruppo a esaltare il sudamericano. «C’è una ottima base fisica nel Genoa ma anche la qualità non manca. Mi piace soprattutto il modo in cui affrontiamo qualsiasi avversario, a viso aperto» continua Rincon a proposito dello stile di gioco della sua squadra.

L’IDOLO DONADONI – Dice di aver imparato lo stile di gioco in Italia con Gasperini anche se la sua cultura del lavoro si è formata in Germania. Adesso si sente orgoglioso di poter vedere bambini che sognano di diventare un giocatore come lui, Rincon difatti non perde il suo spirito quasi fanciullesco di ammirazione nemmeno per Roberto Donadoni, il suo prossimo avversario. «Ero affascinato dal Milan, ricordo Donadoni. Non l’ho mai conosciuto ma le sue squadre sono organizzate e hanno grande atteggiamento» conclude il venezuelano a La Gazzetta dello Sport.