Roma, Spalletti: «Mercato? Sto con la società» - Calcio News 24
Connettiti con noi

News

Roma, Spalletti: «Mercato? Sto con la società»

Pubblicato

su

spalletti

La Roma di Spalletti batte l’Udinese e accorcia le distanze dalla capolista Juventus

Roma, Spalletti a RaiSport:«Mercato? Sto con la società»

Le dichiarazioni di Luciano Spalletti ai microfoni di RaiSport: «La gara andava chiusa prima, ma ci sta di sbagliare dei gol, l’importante è entrare in campo con la giusta mentalità. Sono più rammaricato per la fase centrale del secondo tempo in cui abbiamo perso troppi palloni, la gestione del pallone in quel momento doveva essere fondamentale e invece abbiamo subito dei contropiede da una squadra molto forte, anche se i miei sono stati bravi ad assorbire queste ripartenze degli avversari. Mercato? Io sto con la società e mi fido del loro lavoro, non chiedo nulla alla società. E’ chiaro che se vendesse qualcuno per fare cassa e non reinvestirli, allora potrei dire anche qualcosa, ma se serve per rientrare nei parametri o per prendere un calciatore che ritenga possa far meglio, allora è giusto così. A febbraio avremo tante partite, se lì non si avrà il giusto numero di giocatori non se ne esce».

Luciano Spalletti può sorridere, il calcio di prima intenzione di Radja Nainggolan gli ha regalato 3 punti pesanti. Ecco come il tecnico toscano ha parlato di Udinese – Roma a Sky Sport: «Anche oggi abbiamo fatto la nostra parte: siamo entrati in campo con l’occhio a mezz’asta, pronti a determinare. E’ chiaro che, poi, se non concretizzi, ci sta la reazione avversaria. Nel secondo tempo potevamo gestire meglio il palleggio, non concedendo loro tanti palloni, visto che avevano in campo tanti attaccanti. Noi come la Juve? Abbiamo fatto passi avanti importanti sotto il punto di vista della mentalità. Oggi abbiamo avuto solo un momento no nel secondo tempo, in cui non abbiamo gestito meglio il possesso palla e gli abbiamo concesso delle ripartenze. Poi ho inserito Totti. Perdere 2 punti, oggi, sarebbe stato pesantissimo. Per diventare una squadra quadrata ci manca poco: è stato il tema del girone di andata, il fatto di comandare e gestire le partite. Abbiamo messo a posto qualcosa, anche grazie alla fisicità dei 3 centrali ma devono partecipare al gioco. Dietro avevamo centimetri e chili per controbattere nella maniera giusta, in area di rigore, a Thereau e compagni. Potevamo chiudere la partita nel primo tempo, ma non l’abbiamo fatto. Mercato? Mi capita di sapere le cose dopo voi giornalisti. So che la dirigenza sta lavorando, a febbraio dovremo avere un numero di giocatori adeguati per poter affrontare così tante gare in 40 giorni. Però abbiamo giovani interessanti: per far diventare Gerson un calciatore dobbiamo farlo giocare come Emerson. Il ragazzo è stato bistrattato, poi però ho ricevuto delle telefonate dai miei colleghi per ricevere info sul brasiliano».