2009
Roma, Totti: “Dove sono tutti i criticoni?”
Ho aspettato qualche tempo prima di commentare il mio ritorno in campo e i tre gol. Ho letto tanti commenti interesÃ?Âsanti, tanti numeri, statistiche, celebrazioni. Sicuramente mi ha fatto piacere, però la cosa che mi preme in questo moÃ?Âmento è ringraziare le persone che mi hanno seguito durante il recupero e che si occupano con impegno anche dei miei colleghi. A cominciare da GiorÃ?Âgio Rossi, sempre attento a tutÃ?Âte le nostre necessità . Per pasÃ?Âsare poi ai giovani terapisti Vincenzo Buzzi, Umberto Mei, Maurizio Brecevich e AlessanÃ?Âdro Cardini, che con l’entusiaÃ?Âsmo della loro giovane età ci seguono costantemente con professionalità e simpatia.
Poi Silvano Cotti, che ha porÃ?Âtato alla Roma la professionalità matuÃ?Ârata durante le sue esperienze nei grandi club dove ha militato e in NazioÃ?Ânale e con i grandi campioni con i quaÃ?Âli ha collaborato. E ancora lo staff me- dico, a cominciare dal responsabile Vincenzo Affinito, che vanta un’espeÃ?Ârienza trentennale nel mondo del calÃ?Âcio, ai medici Spataro, anche lui con un’esperienza decennale nello sport e Pengue, il quale segue costantemente il mio stato di salute e quello della mia famiglia. Ringrazio i miei storici collaÃ?Âboratori Vito Scala e Silio Musa. Silio ancora una volta si è dimostrato, oltre che un ottimo professionista, un vero mago dei recuperi del ginocchio che ci invidiano tanti club di serie A. Ci teneÃ?Âvo a fare questo ringraziamento, in un momento particolarmente felice, che va esteso a tutti i collaboratori che soÃ?Âno al fianco della squadra, compresi i magazzinieri che formano un gruppo importante anche se non va in campo. Voglio ringraziare queste persone, che non vengono quasi mai ricordate per quello che fanno costantemente.
In questi giorni ho letto tanti elogi, come dicevo all’inizio. Mi hanno fatto piacere, ma in qualche modo mi incuÃ?Âriosiscono.
Io sono lo stesso Totti delÃ?Âl’inizio della stagione, quello che veniÃ?Âva messo in discussione per il contratÃ?Âto che dovevo sottoscrivere. Si dibatteÃ?Âva sull’opportunità di farmi un prolunÃ?Âgamento a quelle cifre note su quasi tutti i mezzi informazione, sulle traÃ?Âsmissioni televisive e radiofoniche, adÃ?Âdirittura qualche sito internet si è avÃ?Âventurato in sondaggi. Sono state mesÃ?Âse in discussione le mie potenzialità presenti e future. Ora mi sembrano tutÃ?Âti concordi nei giudizi sulla mia persoÃ?Âna e questo da una parte non mi semÃ?Âbra corretto, perchè a distanza di qualÃ?Âche mese si è cambiata opinione. Ho saputo che alcuni personaggi politici e della Roma bene sono andati a metteÃ?Âre in dubbio l’opportunità del rinnovo del mio contratto, nelle stanze dei diriÃ?Âgenti e nei salotti esclusivi della nostra città . Perchè non uscire allo scoperto direttamente con il sottoscritto? Mi piaÃ?Âcerebbe conoscere i nomi di questi deÃ?Âtrattori, ma purtroppo non mi sono staÃ?Âti riferiti. Domenica al terzo gol mi soÃ?Âno girato verso la tribuna per esultare e condividere la gioia con la mia famiÃ?Âglia e mi sono accorto anche delle grandi esultanze in tribuna Vip. MagaÃ?Âri erano le stesse persone che qualche tempo fa mi mettevano in discussione. Ma questa volta sono state buone, forÃ?Âse perchè si avvicina il Natale e solitaÃ?Âmente con il Natale arrivano i regali. Chissà se Babbo Natale sarà buono con loro o riserverà qualche sorpresa…
In questo periodo ho sentito tante storie sul mio conto. Un ex dirigente del calcio ho detto che in campo sono statico. Gli devo dare ragione, perchè rispetto alla velocità con cui lui chiudeÃ?Âva le porte degli spogliatoi a chiave io sono una lumaca in campo… e poi a un mio ex collega che è molto attaccato al suo record di derby vinti, posso ricorÃ?Âdare due date che porterò sempre con me. Il 17 giugno 2001 e 9 luglio 2006, le date dello scudetto e della coppa del mondo vinti e che nessuno potrà mai togliermi. Visto che si è parlato tanto del mio contratto, posso dire che per me è un discorso superato, conclamaÃ?Âto e guardo con serenità a quello che dovrò fare nella Roma come calciatore nel prossimo futuro e successivamenÃ?Âte da dirigente. Sempre che mi vorranÃ?Âno… e se sarò capito, visto quello che è successo qualche tempo fa. Basta saÃ?Âpere se non vado bene, perchè posso togliere il disturbo.
Veniamo al calcio giocato. Il Bari è una squadra organizzata, veloce, la sorÃ?Âpresa del campionato. All’Olimpico ha giocato con personalità . Mi dispiace per Gattuso, il momento che sta attraÃ?Âversando non è facile, ma è un grande campione saprà reagire e tornerà proÃ?Âtagonista nel Milan e in Nazionale. CoÃ?Âsì come mi dispiace per Toni. Non so come andrà a finire la sua storia al BaÃ?Âyern, ma anche lui ne verrà fuori. Io con lui ho sempre in piedi una scomÃ?Âmessa per una sfida a tennis.
Il calcio italiano è molto aggressivo e agonistico. In Champions ho visto un grande Barcellona, che ha tecnica, veÃ?Âlocità di esecuzione, forza fisica, rapiÃ?Âdità di pensiero. Ha messo in difficoltà l’Inter che è la migliore squadra del campionato, la più completa. CompliÃ?Âmenti a Guardiola, che ho avuto come compagno alla Roma per un breve peÃ?Âriodo. Era alla fine della carriera, ma già si muoveva da allenatore in campo ed era un riferimento per i più giovani. Spero che la Roma nella prossima staÃ?Âgione torni a disputare la Champions. E’ bello sfidare squadre di alto livello e andare negli stadi più belli d’Europa. Infine lunedì presenterò il mio nuovo sito Internet. Sarà il mezzo di comuniÃ?Âcazione ufficiale con il quale potrò conÃ?Âtrobattere prontamente su qualsiasi teÃ?Âmatica. Anche i tifosi troveranno il loÃ?Âro spazio. Appuntamento a lunedì, nelÃ?Âla speranza che la gara di Bergamo ci regali qualche soddisfazione, anche se quello per noi è un campo solitamente molto ostico.
Fonte: corrieredellosport.it