Sconcerti: «Inter, che ci fai lì? Il Milan non è una big» - Calcio News 24
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Il solito Sconcerti: «Cosa ci fa l’Inter lì? Milan, non si vince con i social…»

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mario sconcerti

L’analisi di Sconcerti sul lunedì post-campionato. Il giornalista del Corriere della Sera torna ad attaccare Inter e Milan: «Nerazzurri a pari punti con la Juve, sembra impossibile. I rossoneri non sono una big…»

Immancabile come una tassa, anche questo lunedì arriva l’editoriale di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. Il decano dei giornalisti italiani, come ogni inizio di settimana, è tornato ad analizzare l’ultima giornata di campionato: nel mirino di Sconcerti, ancora una volta, le prestazioni delle due milanesi. L’Inter, a pari punti con la Juventus in classifica nonostante un gioco non propriamente spumeggiante, ed il Milan, che ha perso contro la Roma pur non giocando malissimo, ma che resta una squadra da psicanalizzare. L’incipit dell’opinionista Rai è proprio per i nerazzurri: «La Juve perde i primi due punti, così l’Inter la prende in classifica. Sembra quasi impossibile dopo tanto grigio raccontato sull’Inter e tante prodezze della Juve. Molte impressioni restano, ma questo è un campionato strano, contano poche partite, quasi soltanto gli scontri diretti. E l’Inter le altre partite le vince…».

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Se per Sconcerti è strano che dunque l’Inter sia a pari punti con la Juventus (pure essa criticata nei singoli. Leggi anche: Sconcerti su Higuain: «È grasso e Allegri lo sa») nonostante la differenza di gioco, resta il fatto che dall’altra parte il Milan non sia una grande squadra. «Sento dire che il Milan va giustificato perché avrebbe comunque giocato bene – scrive Sconcerti – . È strano non capire che il problema è proprio questo. Se si perde giocando normalmente vuol dire che quella è la nostra normalità contro un tipo di avversari. Perché il Milan dovrebbe battere la Roma? In un campionato così lineare, c’è poco per dire che il Milan sia più forte del Bologna o del Torino. Il Milan ragiona da Milan senza esserlo. Lo diventerà, ma non oggi, forse dopodomani. I social si ribellano, ma non giocano a pallone. Il calcio non funziona coi social, ha delle sue regole piuttosto fedeli…».