Serie A - decima giornata, Inter - Sampdoria: le pagelle - Calcio News 24
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2012

Serie A – decima giornata, Inter – Sampdoria: le pagelle

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SERIE A INTER – SAMPDORIA PAGELLE – Stramaccioni trova la sua ottava vittoria consecutiva, superando definitivamente José Mourinho come tecnico dei nerazzurri. Ad aiutarlo una Sampdoria che gioca di fortuna nel primo tempo, ma si attesta rinunciataria nel secondo tempo. Costretta, anche stavolta, a giocare in dieci uomini, come quattro delle ultime cinque volte in campionato, la squadra di Ciro Ferrara cade 3 a 2 a San Siro.

INTER

Handanovic 5: Troppi errori sia sul primo goal, complice la disattenzione dei difensori, che sul secondo, quando Eder riesce a superarlo troppo facilmente.

Ranocchia 5: L’errore sul primo goal è incredibilmente incisivo. Insieme con Samuel non difende al meglio, ma viene aiutato dalla poca volontà offensiva dei doriani. (Silvestre s.v.)

Samuel 5,5: L’argentino agisce meglio del compagno di reparto, ma nemmeno troppo.

Alvaro Pereira 6: Nonostante i rimproveri di Cassano, che quasi lo vorrebbe fuori dalla partita dopo mezz’ora, riesce a pilotare l’azione sulla fascia sinistra. (Nagatomo 6: buona prestazione del giapponese).

Zanetti 6: Sulla fascia destra domina e i suoi avversari, in particolar modo Soriano e Poli, non hanno modo di strafare.

Gargano 5,5: La sua prestazione è sulla base del contenimento di scarsa entità, così come quella basata sulla costruzione. A volta rischia di perdere palla in pressing, ma comunque se la cava.

Guarin 7: Fino al momento del goal fa il regista degno del giocatore che s’era presentato nel girone di ritorno all’Inter. Una volta siglato il goal decisivo inizia a provarci di più, ma sbagliando troppo.

Mudingayi 5: Pericoloso e disattento: rischia su Gastaldello, inaugurando l’albo dei cattivi dell’arbitro, e viene sostituito per primo a fine primo tempo. (Cambiasso 6: non sfigura e fa il suo dimostrando di essere in un momento di grande forma).

Palacio 6,5: Un goal à la Palacio, rapido, al volo, preciso e senza pensarci. Per il resto sbaglia troppo sotto porta e nel primo tempo insieme con Milito manca numerose volte l’appuntamento con la rete.

Cassano 6,5: Se nella prima frazione può sembrare timido il suo approccio alla gara, nella seconda dimostra di essersi ripreso. L’assist per Palacio è preciso, ma anche necessario dato che rischiava di essere recuperato sulla corsa. Il secondo assist per Guarin sancisce la sua importanza nel match.

Milito 7: Si guadagna il goal del pareggio, fa espellere Costa e fa guadagnare la superiorità numerica ai suoi. Tutto in una sola azione. Peccato per i numerosi errori nel primo tempo. 

SAMPDORIA

Romero 6: Ci si aspettava l’ennesimo errore à la Romero, ma stasera non è arrivato. Nel finale, a risultato oramai acquisito, si lascia andare a qualche svarione, ma che non sarebbe stato assolutamente decisivo.

Rossini 6,5: Fino al pareggio dell’Inter è il baluardo della difesa. Ferrara ne ha fatto una vera e propria colonna dal grande futuro e la sua forza elvetica si denota facilmente.

Gastaldello 6: Proprio come il compagno di reparto chiude su Milito più e più volte. In acrobazia e senza mai tirarsi indietro fino a trovarsi a prendere un potente colpo da Mudingayi. I tre goal, però, pensano sul suo voto.

Berardi 6: Una prestazione senza infamia e senza lode per l’esterno svizzero.

Costa 6: Il suo lavoro in difesa si nota, ma purtroppo l’espulsione pesa moltissimo. Se avesse evitato l’intervento avrebbe favorito il recupero di Rossini. Complice la furbizia e l’esperienza di Milito, però, dopo essere tornato dalla squalifica dovrà fermarsi per almeno un’altra giornata.

Poli 5,5: Non ha ancora recuperato al meglio la condizione e neanche oggi, proprio come contro il Cagliari, è spento. (Renan s.v. ( Maxi Lopez s.v.))

Soriano 6: Continua a essere un oggetto del mistero, checché se ne dica. In attacco o centrocampo sembra non trovare mai la propria dimensione. Le parole di Cassano restano dubbiose.

Tissone 6: Dalla punizione del primo tempo nasce il goal di Munari, ma per il resto non può, diversamente da come crede, sostituire Maresca. Due piedi diversi e due modi di ragionare diversi.

Eder 6,5: Come sempre ci mette cuore e grinta: l’unico che corre e lotta fino alla fine, tanto da trovare la rete all’ultimo secondo utile. 

Estigarribia 5: Ectoplasma in campo.