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Coppa Italia

Lotito ringrazia Bielsa: il tesoro della Lazio è Inzaghi

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Lazio: la vittoria di Coppa Italia nel derby contro la Roma esalta Simone Inzaghi, il tecnico biancoceleste è stato capace di valorizzare il gruppo esaltando le qualità dei singoli

Chissà se Marcelo Bielsa, dopo il trionfo della Lazio nel derby di Coppa Italia, avrà ricevuto da Claudio Lotito un sms. Un semplicissimo messaggio con scritto “grazie”. Ringraziamenti dovuti, per non aver accettato la panchina biancoceleste in estate al termine di un patetico tira e molla. E, di fatto, per aver permesso a Simone Inzaghi di poter proseguire il proprio cammino da allenatore nella capitale e non alla Salernitana. La Lazio, mai come in questo momento, si rende conto di avere fra le proprie mani un tesoro, un tecnico che ha saputo migliorare la qualità complessiva del gruppo valorizzando tutti i singoli a disposizione. Senza chiedere e ottenere nulla o quasi dal mercato, senza poter disporre di nomi altisonanti e soprattutto senza l’estro di Antonio Candreva, che in estate ha fatto le valigie per sposare il progetto Inter. Se c’è un vero vincitore del 2-0 rifilato alla Roma è proprio Inzaghi, l’uomo che con poco è stato in grado di fare molto. Puntando sulle risorse già esistenti: da Keita, che nella gestione Pioli non aveva mai fatto la differenza, passando per Milinkovic-Savic, che da giovane di prospettiva si è trasformato in centrocampista di assoluto valore (sarà lui il prossimo uomo mercato della Lazio), fino ad arrivare a Ciro Immobile, rilanciato ad altissimi livelli dopo due stagioni con tante ombre e pochissimi bagliori di luce. Ma la vera forza di Inzaghi, sempre abile a fare di necessità virtù, è stata quella di tenere sempre svegli tutti gli elementi di una rosa molto ristretta. Perché se non c’è capitan Biglia, gioca Murgia (buona la prova in campionato contro l’Udinese) e lo fa senza il timore reverenziale del ragazzino che si affaccia alla Serie A in punta di piedi. Stesso discorso per Marchetti, spesso vittima di noie muscolari più o meno persistenti, rimpiazzato egregiamente dall’emergente Strakosha, che anche contro la Roma si è fatto trovare pronto. I meriti di Inzaghi sono tutti qui: aver costruito una stagione importante investendo sul capitale già presente a Formello, senza stravolgere gli equilibri dello spogliatoio e soprattutto disinteressandosi di un mercato che, altrimenti, avrebbe potuto fargli perdere l’entusiasmo. E ora anche Lotito è consapevole di aver trovato forse il miglior tecnico della sua gestione.