Sky, Galliani: "Non c'è obiettivo minimo. Su Balotelli troppe voci" - Calcio News 24
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2009

Sky, Galliani: “Non c’è obiettivo minimo. Su Balotelli troppe voci”

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L’a.d. del Milan, Adriano Galliani, dopo essere intervenuto ampiamente durante la conferenza stampa di presentazione di Zlatan Ibrahimovic e Robinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24 per approfondire i vari temi toccati durante il suo intervento davanti ai giornalisti: “Quello degli abbonati è solo un parametro, ma si avverte per le strade l’entusiasmo. Lo sceicco è contento e forse verrà  a Cesena. E’ stato contagiato di entusiasmo tutto l’ambiente del Milan. Obiettivo minimo? Non c’è più, c’è solo quello massimo di provare a vincere campionato, Champions e Serie A. Si può poi vincere o perdere, ma strutturalmente siamo a livello delle inglesi, spagnoli e italiane più forti. Problemi ingaggi? Ho sempre detto che ci sarebbero stati grandi arrivi in caso di alcune partenze, sono partiti e quindi non ci saranno esborsi superiori agli eventuali ricavi. Il Milan ha fatto un mercato virtuoso. Due grandi attaccanti sono partiti, due grandi attaccanti sono arrivati. Il nostro allenatore e noi siamo convinti di aver completato la squadra con questi ingaggi. Pochi 24 milioni? Non dire che sono proprio pochi (sorride, ndr). Per fare mercato per 25 anni bisogna monitorare tutte le situazioni d’Europa e nel Mondo e capire quando poter intervenire. Quando ho visto arrivare Villa, ho pensato che forse si potesse prendere Ibra. Quando ho capito che Balotelli andava a Manchester, ho capito che poteva veramente arrivare Ibra. Tutti i dirigenti, almeno quelli un po’ più esperti, monitorano e si informano sulle situazioni in tutta Europa tramite anche vari collaboratori. Pato e Thiago Silva? Non ci sono pericoli, in tempi non sospetti, senza Ibra e Robinho, avevano giurato fedeltà  al Milan. Balotelli? Per cortesia, Balotelli può essere tifoso e tutto il ressto, ma si è trasferito ora e non sarebbe rispettoso verso il Manchester City. Gli ho fatto gli auguri, ma non c’è assolutamente alcun altro retro-pensiero. Schierare i fantastici quattro assieme? Deve scegliere Allegri, veramente. Se giocano tutti e quattro o altre cose è giusto che risponda il tecnico, non lo faccio per fuggire. Come mai Robinho? Questa è stata un’operazione a livello tecnico, ne abbiamo parlato tanto, avevamo tre prime punte, due esterni e nessuna alternativa a Pato e Ronaldinho. Subito ci siamo detti che era necessario avere una punta centrale in meno e un esterno in più, e da qui lo “scambio” Borriello-Robinho. Cosa preferiamo vincere? In tutto il mondo conta di più il Campione d’Europa che quello d’Italia, quindi la classifica è chiara: Champions League, campionato e Coppa Italia, ma lotteremo per tutti e tre”.