STATS – Juve: bene davanti, ma dietro Allegri deve ritrovare il Bremer del Toro
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STATS – Juve: bene davanti, ma dietro Allegri deve ritrovare il Bremer del Toro

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Per il prossimo anno la Juve avrà bisogno di trovare il Bremer del Torino, dominante dal punto di vista offensivo

Oggi Gleison Bremer occupa le prime pagine de La Gazzetta dello Sport e di Tuttosport. Dagli Stati Uniti ha detto la sua sulle prospettive di una Juve senza coppe in ottica campionato, del desiderio di restare in bianconero e non ascoltare la sirene della Premier e, cosa che andremo verificare con l’aiuto dei numeri, del bilancio della sua prima stagione sull’altra sponda della città. L’ex granata lo ha tracciato così: «Per me è stata positiva, potevo fare di più, però il primo anno nella Juve a questi livelli non è stato facile. Sono contento e adesso non riparto da zero, ma con un bel bagaglio di esperienza e l’obiettivo di fare meglio». Di differente, oltre al colore delle maglie, c’è stato il lavoro con due tecnici diversi. Per il brasiliano, il confronto si pone in questi termini: Allegri è «uno che ha tanto da insegnare tatticamente. Con lui sono migliorato e ho imparato cose che quest’anno devo mettere ancora di più in pratica. É diverso da Juric: con lui si giocava a uomo».

Andiamo a scoprire cosa ci dicono le statistiche nel confronto degli ultimi 2 campionati, tra Juventus e Torino. In cosa è cambiato l’apporto del nazionale verde-oro?

LE PARTITEIn granata nel 2021-22 Bremer ha giocato un po’ di più rispetto alla Juve: 3 gare e 255 minuti di differenza, con un tasso di titolarità superiore al 6%. Numeri non lontani fra di loro, come quello relativo agli aspetti disciplinari, i cartellini gialli differiscono di poco.

POSIZIONAMENTO – Per Juric, Bremer era assolutamente il perno centrale della difesa a 3, non ci sono state mai deroghe. Con Allegri, che ha cambiato sempre la formazione, il difensore ha occupato quella posizione in 2 gare su 3 ed ha giocato anche come braccetto interno in entrambe le fasce. Incredibile la coincidenza: in entrambe le annate, ha toccato l’8,4% dei palloni giocati dalla squadra.

FASE DI POSSESSO – A parte i lanci lunghi tentati, tutte le altre voci certificano un maggiore coinvolgimento del Bremer juventino.

FASE DIFENSIVA – Ecco la grafica che deve preoccupare Allegri. Il difensore debordante visto al Toro non lo si è ritrovato nel passaggio ai cugini. Il dato è mcroscopico.

FASE OFFENSIVACross e tiri nello specchio sono le due dimensioni in cui ha fatto meglio in precedenza. Con la Juve è cresciuto nelle altre voci.

FASE AEREAIn bianconero meglio dal punti di vista offensivo, in granata decisamente superiore sulla palle alte difensive.