Torino, D'Ambrosio: «Sogno di vincere il derby, la Nazionale...» - Calcio News 24
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2013

Torino, D’Ambrosio: «Sogno di vincere il derby, la Nazionale…»

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TORINO D’AMBROSIO JUVENTUS – Danilo D’Ambrosio è diventato ormai uno dei pilastri del nuovo Torino, sia per i gol rifilati a Milan e Bologna, sia per il modo in cui i tifosi si sono affezionati a lui, per grinta e determinazione. L’esterno della formazione granata, intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, ha fatto capire che il derby di domani contro la Juventus è più importante di un’eventuale convocazione in Nazionale.

SOLO DERBY – «Alla Nazionale non ci penso – ha esordito D’Ambrosio – : prima il derby, così come prima del derby pensavamo al Verona e prima ancora al Bologna. Il Torino sta facendo bene e se la squadra va bene ne beneficiano i singoli. Stiamo preparando il derby in ogni particolare contro una squadra molto forte, ma possiamo combattere la loro maggior qualità ed esperienza con la solidità del gruppo. La Nazionale? Qualora dovesse arrivare ne sarei piacevolmente sorpreso. Un calciatore sogna sempre un derby o la Serie A, si arriva cercando di migliorare ogni giorno le proprie lacune e cercando di far esaltare i propri pregi. Di lacune ne ho ancora tante, soprattutto tattiche visto che il calcio è in continua evoluzione.»

SINGOLI E GRUPPO – D’Ambrosio ha parlato anche dei pregi della sua squadra e di quelli della Juventus, squadra fortissima che ha in rosa anche il grande ex, Angelo Ogbonna: «Noi abbiamo Immobile e Cerci, ma la nostra forza è il gruppo ed un po’ di cattiveria in più. Lo scorso anno eravamo una neopromossa, siamo cresciuti in esperienza. Chi toglierei alla Juventus? Per giocare il derby non vorrei nessuno di loro, me la gioco con la mia squadra, con i miei compagni. Farei volentieri a meno di Pirlo, campione dentro e fuori dal campo. Se sarà strano affrontare Ogbonna? Ho giocato quattro anni con Angelo, è stato il primo ad accogliermi nello spogliatoio. Farà un effetto strano vederlo contro, come uomo e calciatore gli auguro il meglio.»