Torino, Ventura: «Alziamo l'asticella» - Calcio News 24
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2015

Torino, Ventura: «Alziamo l’asticella»

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Sul derby: «Non vinciamo da 1500 anni, vogliamo battere la Juve»

Giampiero Ventura, allenatore del Torino, ospite de “La Domenica Sportiva” in onda su “Rai 2” ha parlato della sua carriera e dei suoi primi 4 anni a Torino: «Ho avuto la fortuna di fare questo lavoro per tanti anni e di azzeccare le annate. Le grandi gratificazioni sono quelle di prendere Ranocchia e Bonucci e mandarli in nazionale, Immobile con noi ha fatto 22 gol e l’anno prima ne aveva fatti 5. Ognuno deve trovare la chiave d’accesso giusta. Se noi avessimo la fortuna di vincere il derby che manca da 1.500 anni a Torino concluderei questo straordinario quadriennio. Poi vorrei che potessimo iniziare il secondo quadriennio alzando ulteriormente l’asticella. Se mi hanno cercato altre squadre? No, non mi ha cercato nessuno. Sono contento di quanto fatto in questi anni, è stato gratificante perchè quando siamo partiti non c’era un solo tifoso granata che credeva facessimo quanto fatto».

LA PARTITA CON LA ROMA – «Noi abbiamo avuto una buona lettura della partita perchè fino al rigore Padelli non ha fatto una parata e non a caso siamo la quarta difesa del campionato. Il nostro gol? Il movimento di tutti era quello che doveva essere fatto, poi c’è stata la grande giocata di Vives. Le parole di Florenzi? E’ un grande calciatore ed è un bravissimo ragazzo. Gli arbitri italiani sono in assoluto i migliori ma quello che è successo a noi l’anno scorso obiettivamente è stato bizzarro. Se Florenzi avesse passato quello che abbiamo passato noi lo scorso anno avrebbe smesso di giocare. La palla sul gol non era uscita, sul rigore della Roma è stato bravo De Rossi che con malizia ha creato i presupposti del penalty. La Roma? Lo scorso anno la Roma aveva i due centrali difensivi più forti del campionato e accettava il due contro due a 50metri dalla porta, De Rossi ha fatto una stagione straordinaria, Gervinho era alla prima annata e Totti ha un anno in più. I 24 tiri proclamati da Garcia? Ne hanno fatti solo 6 nello specchio. Noi abbiamo fatto una buona gara limitando la Roma e oggi per noi era fondamentale dare continuità alle due vittorie in trasferta».

I SINGOLI E LA STAGIONE – «Bruno Peres? Non l’ho tolto perchè avevo paura ma perché non ce la faceva più. Maxi Lopez gioca poco? Con noi ha fatto bene, non è vero. Oggi faceva caldo e bisognava dosare le energie: Martinez ha fatto il lavoro sporco per un’ora, poi è toccato a Maxi. Siamo partiti tra qualche difficoltà, con molti giovani e molti stranieri, e senza due giocatori che avevano portato a casa circa 40 gol da soli. I primi 3 mesi sono stati difficili ma poi ci siamo ritrovati e da dicembre siamo la terza squadra come punti conquistati e ora vogliamo continuare a lottare raccogliendo più punti possibili».

IL SIPARIETTO – Nel corso della serata è intervenuto Sinisa Mihajlovic, reduce dal pari esterno in casa del Milan e Ventura ha lanciato la sfida per l’Europa al tecnico serbo: «L’anno scorso eravamo a 8 punti dall’Europa League, iniziate a temerci». Mihajlovic ha così risposto: «Siamo padroni del nostro destino, temo solo noi stessi».