Udinese, Inler: "Non dobbiamo mollare proprio adesso" - Calcio News 24
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2009

Udinese, Inler: “Non dobbiamo mollare proprio adesso”

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Nessun calo di tensione e concentrazione tarata al massimo in questo finale di stagione: è la ricetta di Gokhan Inler, ospite ieri di Radio Easy Network, per arrivare in alto. Dove, ancora, non si sa. Ma quello che è certo è che l’Udinese è ambiziosa. Umile, come dice sempre Francesco Guidolin, ma “affamata” di risultati.

“Non dobbiamo mollare proprio adesso “? ha detto il centrocampista svizzero -. Da qui a fine campionato mancano nove partite e dobbiamo dare il massimo. Domenica arriva il Catania – avversario duro e tosto – e abbiamo un’altra occasione per far vedere a tutti il nostro valore. Il nostro segreto? Difficile dirlo. Quello che è certo è che mister Guidolin ha svolto un lavoro egregio sia dentro che fuori dal campo. Nel gruppo, quest’anno, c’è tanta voglia di lavorare e gioia. Ecco, forse è l’allegria del nostro spogliatoio l’arma in più dell’Udinese. Non voglio parlare di obiettivi specifici: dico soltanto che vogliamo rimanere in alto fino alla fine. Abbiamo le qualità  per farlo e le somme le tireremo dopo l’ultima giornata”.

Sanchez e Di Natale, in questo momento, sono i gioielli della corona bianconera. Ma è tutta la squadra a girare che è una meraviglia e senza il contributo di tutti è impossibile arrivare in alto. “Nel calcio servono tutti “? ha continuato Inler -. Chi gioca, chi va in panchina e anche chi sta a casa. à? il lavoro d’equipe che porta ai risultati, non soltanto un paio di giocatori. Nelle prime gare stagionali, secondo me, a mancare è stata un pizzico di buona sorte, non certo le prestazioni positive. Ma quello, ormai, fa parte del passato, io mi concentro sul futuro. Nel calcio tutto è veloce, tutto può cambiare nel giro di un istante. Per questo dobbiamo rimanere concentrati fino al fischio finale dell’ultima gara se vogliamo davvero puntare ad un risultato ambizioso”.

Alle porte, ormai, c’è la sfida con il Catania e poi la sosta di campionato per gli impegni delle Nazionali. “Sappiamo che domenica sarà  durissima “? ha spiegato il “guerriero” di Olten -. Le gare contro squadre che si devono salvare, come abbiamo visto con il Bari, sono sempre le più insidiose e difficili. Ma è la serie A in generale ad essere difficilissima, e per questo mi piace da matti, perchè non esistono partite scontate. Dovremo essere “duri al pezzo”, non mollare un centimetro, e lottare fino all’ultimo secondo di recupero. La pausa? Non so se in questo momento è positiva o negativa, ma credo che non cambi nulla. A due mesi dalla fine del campionato conta molto l’aspetto mentale, la testa delle squadre: credere di poter arrivare in alto ed allenarsi ogni giorno per quell’obiettivo”.

Inler, infine, ha parlato del suo connazionale, Almen Abdi, e di come ami l’ambiente friulano. “Almen lo conosco dai tempi dello Zurigo “? ha concluso “? quando abbiamo vinto insieme due campionati elvetici. à? uno “svizzero” vero che lavora tanto e sodo e secondo me a Udine può fare davvero bene. Deve avere soltanto un pizzico di pazienza, ma ha le qualità  per diventare un grande giocatore. E poi è capitato nell’ambiente ideale per fare calcio. Qui la Società  è al top e non ti fa mancare davvero niente. I tifosi ti fanno sentire il loro calore e il loro amore senza invadere mai la tua privacy: non sembra neanche l’Italia, ma la Svizzera”.

Fonte: udinese.it