Valeri: «Tecnologia? Non vediamo l’ora»

L’arbitro oggi ha ricevuto il Premio Andrea Pesciarelli

Presso la Regione Lazio, nell’ambito della seconda edizione del Premio Coni Lazio, Paolo Valeri ha ricevuto il Premio Andrea Pesciarelli. L’arbitro, uno tra i più apprezzati direttori di gara italiani, ha parlato dell’evoluzione del suo ruolo nel tempo e della necessità dell’introduzione della tecnologia nel calcio per aiutare gli arbitri a prendere sempre la decisione giusta.

INNOVAZIONE – «La figura dell’arbitro è cambiata rispetto a vent’anni fa. Ora predilige un rapporto più schietto con i calciatori e i collaboratori, spiegando anche la sua decisione. Prima era più difficile, anche a causa della personalità di alcuni arbitri… Non che oggi non ci sia, ma il calcio ora è diventato più televisivo. Mi piace parlare, ma sono sempre per il rispetto dei ruoli. Tecnologia? Sono favorevole, decisamente. L’occhio umano vede meno di una macchina, per cui ben venga la tecnologia sul “gol non gol”, anzi non vediamo l’ora che ci sia. Violenza? Possiamo interrompere la partita se ci viene segnalata l’esposizione di striscioni offensivi. A volte c’è serio rischio di incolumità fisica, bisognerebbe fermarsi soprattutto per questo», ha dichiarato Valeri.