Inter, Mazzarri: «Ranocchia il più adatto per la fascia di capitano»

Il tecnico nerazzurro: «Vidic ha esperienza, gli spiegherò i meccanismi della difesa a tre»

INTER MAZZARRI SERIE A – Intervenuto in conferenza stampa due giorni dopo l’inizio del ritiro, Walter Mazzarri, tecnico dell’Inter, ha fatto il punto della situazione: «Le linee guida della società sono chiare: Thohir e gli altri dirigenti mi hanno chiesto di creare una squadra che lotta e non molla mai. Questo è il primo aspetto su cui lavorerò, al di là delle qualità del singono. Rolando? Mi farebbe piacere riaverlo, per adesso mi accontento di Vidic e Dodò, giocatori che ho già a disposizione».

TATTICA – Per quanto riguarda la tattica, Mazzarri conferma il pensiero espresso a fine stagione, e cioè di voler cambiare modulo: «Nel mio credo al primo posto c’è sempre l’organizzazione. Con i valori non si va da nessuna parte, se lavoriamo uniti possiamo andare lontani. Prendo come esempio la Costa Rica: con grande organizzazione è riuscita a mettere in crisi squadre dal valore tecnico più alto. Fino ad ora, per quelli che sono stati i parametri, abbiamo lavorato molto bene. Vidic? E’ un giocatore di grande esperienza, ora gli spiegherò i meccanismi della difesa a tre, una volta assorbiti quelli passeremo al modulo a quattro, che è anche più difficile secondo me».

RINNOVO E FASCIA – Per quanto riguarda l’aspetto contrattuale, il tecnico livornese ha spiegato il perché del rinnovo: «Ho bisogno sempre di sentire la fiducia delle parti e con l’Inter è scoccata questa scintilla. Il progetto mi piace e inizia da ora. Nuovo capitano? Andrea Ranocchia è il più adatto, perché ha i requisiti per prendersi questa responsabilità. Poi starà a lui dimostrare sul campo di meritarlo».

EUROPA LEAGUE – I nerazzurri faranno il loro esordio in Europa League a metà agosto. Impegno tutt’altro che semplice, come confermato da Mazzarri: «Siamo partiti presto per preparare al meglio il preliminare, per dare una base tattica importante senza perdere in rapidità e condizione fisica. Si rischia di avere i giocatori ancora imballati, quindi siamo stati attenti per il preritiro e per il ritiro dove ci sarà un lavoro molto leggero, con la palla e la rapidità che arriveranno cammin facendo con la giusta condizione psicofisica».