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Dzeko-Sanchez: l’ultima schizofrenia della Roma

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Ultimi giorni di calciomercato scossi dal clamoroso scambio Dzeko-Sanchez che Roma e Inter stanno trattando incessantemente

Il ventilato avvicendamento Dzeko-Sanchez sarebbe la degna ciliegina sulla folle stagione giallorossa. I primi mesi della famiglia Friedkin nella Capitale si stanno rivelando un concentrato di manovre ai più incomprensibili.

Da un mercato di settembre condotto, di fatto, senza un vero Direttore Sportivo, alla scelta del carneade portoghese Tiago Pinto arrivata dopo lunghe settimane di gestazione. Per non parlare degli incredibili errori dirigenziali costati ben due sconfitte a tavolino, caso più unico che raro.

In autunno l’inserimento di Diawara nella lista sbagliata, grazie a cui il pareggio di Verona si è tramutato in sconfitta. Poi, appena pochi giorni fa, la grottesca serataccia di Coppa Italia con lo Spezia contraddistinta dalle sei sostituzioni diventate un meme indimenticabile, soprattutto per i tifosi laziali.

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Ed è riconducibile a quel momento la frattura definitiva tra Dzeko e Fonseca. Con i tentativi di rappacificazione degli ultimi giorni verosimilmente vani. Il portoghese, che pareva prossimo alla cacciata, ha invece ottenuto dai suoi ragazzi una prestazione arruffona ma orgogliosa, fondamentale per incassare la fiducia del club e mantenere solida la sua posizione.

D’altro canto, l’insospettabile durezza dell’allenatore ha reso necessario l’allontanamento forzato dell’ennesimo capitano. Dopo Totti, De Rossi e Florenzi, quasi una condanna indossare la fascia dalle parti di Trigoria. Ma in un periodo di crisi mondiale, chi potrebbe investire su un giocatore parecchio oneroso come il bosniaco?

Nessuno evidentemente, perché non si può non interpretare come la classica mossa della disperazione quella di proporre uno scambio Dzeko-Sanchez. Perché se dal punto di vista economico una quadra si potrà anche trovare, dal punto di vista tecnico e tattico la sproporzione sembra sin troppo palese.

Regalare o quasi il miglior giocatore della rosa ottenendo in cambio un talento puro, ma fragile qual è quello del cileno. Con una differenza in termini di produzione offensiva pressoché imbarazzante. E per non considerare il sovraffollamento in trequarti che Fonseca si ritroverebbe per le mani.

Il solo Borja Mayoral come centravanti di ruolo e una batteria interminabile di seconde punte e trequartisti. Da Mkhitaryan a Pedro, da un Pellegrini sempre incisivo e determinante in quella posizione al Niño Maravilla che anche nell’Inter ha dimostrato di trovarsi più a suo agio qualche metro indietro.

Senza dimenticare il neoacquisto El Shaarawy, il quasi emarginato Carles Perez e il totalmente emarginato Pastore. Ah già, ci sarebbe poi anche un certo Zaniolo. Insomma, alzi la mano un qualunque tifoso della Roma soddisfatto di uno scambio che certificherebbe la totale e assoluta schizofrenia.