2014
GdS, San Paolo da rifare: cade a pezzi
E intanto Formisano chiede di non accendere fumogeni e petardi
NAPOLI SAN PAOLO – Un bunker quasi inespugnabile, ma da rifare: il San Paolo è un portafortuna per il Napoli, che però deve rifarlo, perché cade a pezzi. E’ inviolabile, ad esempio, per i venditori ambulanti, come quelli che sono entrati dal lato della Curva A per nascondere un po’ di merce da rivendere stasera, ma sono tanti i problemi, come quelli del terzo anello, che è chiuso perché pericolante e che viene utilizzato come magazzino da cui raccattare seggiolini quando quelli nelle altre zone vengono divelti. In ogni caso andranno tutti sostituiti per la stagione 2015-16, perché non confacenti alle norme Uefa. Mancano poi i parcheggi, ridotti ad una discarica.
IL MESSAGGIO – Intanto, come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, il dirigente Alessandro Formisano ha lanciato un appello ai tifosi: «Come tutti sanno il San Paolo è diffidato. L’appello è il solito: non bisogna accendere fumogeni e petardi perché il rischio squalifica è concreto. Inoltre, non vanno occupate le scale che servono alle unità sanitarie in caso di emergenza».
IL MONITO – Pochi i tifosi dell’Athletic Bilbao previsti per stasera, perché a Bilbao dal 16 al 24 agosto si svolge la festa popolare della Madonna di Begona. Nessun problema di ordine pubblico in vista, ma comunque il club spagnolo ha invitato i propri sostenitori a non addentrarsi di notte a Forcella e nei Quartieri spagnoli. Addirittura la polizia basca ha inviato due dei suoi agenti.