Inter, Vidic si presenta: «Felice di essere in uno dei più grandi club europei»

Ecco le parole del nuovo difensore dell’Inter nel corso della conferenza stampa di presentazione

INTER PRESENTAZIONE VIDIC INTER –  Oggi è il grande giorno di Nemanja Vidic, ormai ex centrale difensivo del Manchester United che si è unito alla rosa dell’Inter. Ecco le parole del serbo nel corso della presentazione alla stampa: «Non ho avuto molti dubbi riguardo al trasferimento in questo club. Poche squadre al mondo possono vantare il Palmares di questa società e sono felice di farne parte. So che negli ultimi anni le cose non sono andate al meglio, ma lavoreremo per riportare l’Inter dove merita. Nella mia carriera ho sempre sposato nuovi progetti di società che costruiscono per il futuro e credo che quello dei neroazzurri sia di questo tipo»

NESSUN PASSO INDIETRO – «Dalla Premier League alla Serie A è un passo indietro? Non credo proprio, il campionato italiano resta di alto livello. Credo che si adatti anche al mio modo di giocare. Ho avuto l’opportunità di giocare in questo Paese qualche anno fa, ma l’ho colta solo adesso»

DIFESA A 3 –  «Dal momento che ero già a conoscenza del mio futuro prima della fine della scorsa stagione, ho visto più partite dell’Inter per conoscere i miei compagni. Non ho mai giocato nella difesa a 3, ma sono pronto ad adattarmi al sistema di gioco che predilige di più mister Mazzari. Penso che per un difensore il compito non sia molto differente dal solito»

NUMERO 15 –  «Il mio numero all’Inter? Dovrebbe essere il 15, lo spero. Anche se non ho avuto ancora una conferma. Ma il numero di maglia è solo un dettaglio, alla fine conta la determinazione»

SCELTA DI VITA –  «La mia non è solo una scelta sportiva, è una decisione importante anche per la mia vita. Avevo voglia di misurarmi con una realtà diversa, sia dal punto di vista calcistico che in generale dell’ambiente. La considero un’occasione per conoscere una nuova cultura e magari per imparare una lingua in più»

NIENTE CHAMPIONS? NESSUN PROBLEMA – «La mancata qualificazione dell’Inter nella massima competizione europea non ha influenzato la mia voglia di approdare qui. C’è da dire che neanche se fossi rimasto allo United avrei disputato quel torneo. Giocheremo l’Europa League e avremo gli stimoli giusti per arrivare in fondo»