2014
Torino, Kurtic: «Voglio restare, ma ora non perdiamo la testa»
Le parole del centrocampista tra ambizioni e prospettive future.
TORINO KURTIC – E’ diventato un punto fermo per Giampiero Ventura, che avrebbe conquistato in tre giorni. Parliamo di Jasmin Kurtic, che ha provato a svelare il suo segreto: «Conta l’atteggiamento, anche quando sei avversario. E’ già da quel momento che lanci un messaggio: sono venuto a Torino sapendo che mi volevano tre anni fa, poi per varie ragioni non si era mai concretizzato il trasferimento. Di sicuro non per volontà mia: quando c’era la possibilità di andare al Toro, ho sempre spinto», ha dichiarato il centrocampista del Torino ai microfoni di “Tuttosport”.
LA CRESCITA – Kurtic ha poi analizzato l’exploit granata: «I risultati non erano brillanti, in casa con Bologna e Sampdoria abbiamo perso punti che adesso ci avrebbero fatto comodo. Abbiamo lavorato molto bene, ma la verità è che non abbiamo ancora raccolto nulla… Quando le cose vanno bene è tutto più facile. Noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra, lavorare concentrati per domenica. Nello spogliatoio c’è un’alchimia speciale: siamo una squadra, siamo compatti, abbiamo un obiettivo comune, stiamo bene insieme anche fuori, usciamo insieme. Non dobbiamo perdere la testa. E in questo il nostro allenatore è un maestro: ci sta tenendo con i piedi per terra e con la voglia di dimostrare qualcosa in ogni gara. Domenica con il Parma verrà fuori la verità: ci giochiamo tutto. Cerci? Appena può viene al campo a salutarci: è di grande stimolo».
L’AVVERSARIO – Sulla prossima sfida contro il Parma, uno scontro diretto per l’Europa: «Giocasse Cassano da solo sarebbero già retrocessi… Come in tutte le squadre c’è un collettivo per lavora per i singoli. Da noi succede con Immobile e Cerci: due giocatori molto importanti che però non potrebbero giocare da soli. E’ la squadra che funziona bene. E il Parma ha disputato un grandissimo campionato: domenica vedremo di che pasta sono fatti loro. E di che pasta siamo fatti noi».
FUTURO – Kurtic, in comproprietà tra Sassuolo e Palermo, ha le idee chiare sul suo futuro: «Penso al Torino, voglio portarlo più in alto possibile. La mia intenzione è rimanere, già prima quando il mio nome era accostato al Torino volevo a tutti i costi arrivare qui».