2014
Nazionale, Prandelli: «Rossi? Dobbiamo avere una garanzia»
Ecco le parole del commissario tecnico italiano
NAZIONALE ITALIA PRANDELLI – Si avvicinano sempre più i prossimi Mondiali in Brasile, e sono tante le voci che si susseguono sui vari calciatori che andranno a comporre la fatidica “lista dei 23”, che rappresenteranno la Nazionale italiana nella più prestigiosa rassegna calcistica. Il commissario tecnico Cesare Prandelli, ai microfoni di Rai Sport, ha commentato così la situazione dei possibili convocati: «I sogni devono essere accompagnati da qualche certezza. I tifosi è giusto che sognino, hanno il diritto di farlo, noi abbiamo il dovere di arrivare preparati a questo grande evento. Il primo obiettivo assoluto è passare il girone, poi si può iniziare a sognare, ma prima dobbiamo passarlo e tutti dobbiamo capire che è un girone particolarmente difficile. Saranno trenta i giocatori convocati. Insigne? Lorenzo ci sarà, lotterà con altri 5-6 per essere nei famosi 5 attaccanti. Balotelli? Gli attaccanti sono quelli, inutile nasconderci, dobbiamo essere preparati giorno dopo giorno. Anche da un punto di vista caratteriale dobbiamo sopportare le numerose pressioni. La lista sarà composto da tre portieri, sette difensori, otto centrocampisti e cinque attaccanti».
LE PAROLE DI PRANDELLI – Continua l’ex tecnico di Fiorentina e Parma: «Totti e Toni? Per parlare di questi grandi campioni bisogna sempre usare le parole giuste, è importante proseguire il progetto tecnico, negli ultimi mesi sono usciti ragazzi interessanti, arrivati alla ribalta con gol e prestazioni. Squalifica di Destro? Non influisce, forse solo dal punto di vista della condizione fisica. Rossi? Abbiamo visto una scelta importante di Montella, sono mesi che è al palo, dobbiamo cercare di capire se riesce a fare i novanta minuti, ma con tutto l’amore verso Giuseppe ma giochiamo un Mondiale ed è una grossa responsabilità, dobbiamo avere una garanzia su Rossi. E vale per tutti, non solo per Giuseppe. 18-19 giocatori hanno già fatto il check-in, altri 3-4 giocatori li valuteremo giorno dopo giorno. Panchina? Fino a due mesi fa potevo pensarci ma il presidente Abete e Albertini mi hanno coinvolto in un progetto bello per il futuro, per la prima volta la Federazione ha dato un messaggio importante al calcio italiano, rinnovandomi prima del risultato finale del Mondiale. Ho dato la massima disponibilità mancano soltato le varie formalità alla firma».