2013
Livorno, Capozucca: «Vi presento Spinelli e Preziosi»
Il direttore sportivo amaranto, con un passato al Genoa, ha parlato dei due presidenti.
LIVORNO GENOA CAPOZUCCA – Se per Aldo Spinelli la sfida contro il Genoa è speciale, lo stesso si può dire per Stefano Capozucca, che è stato direttore sportivo di Enrico Preziosi: «Posso dare un giudizio compiuto su Preziosi, con cui ho lavorato per 9 anni. Gli ho dato molto e ho ricevuto altrettanto perché mi ha insegnato cose importanti a livello professionale. Il bilancio è sicuramente positivo. Con Spinelli siamo agli inizi e spero in un percorso altrettanto importante. Preziosi segue molto il proprio intuito e vuole arrivare in fretta all’obiettivo. Spinelli, invece, è più cauto. Riflette molte volte prima di prendere una decisione e ha sempre un occhio attento al bilancio. Il rapporto con lui è sempre rimasto buono. E’ una persona che stimo ed è un grande presidente. Anche perché, a differenza di quello che può sembrare dall’esterno, lascia lavorare in autonomia: non ha mai cercato di influenzare un allenatore. Poi, pretende molto come è tipico di chi si è fatto da solo, senza risparmiarsi», ha dichiarato il ds del Livorno ai microfoni di “Tuttosport”.
Capozucca ha provato a spiegare cosa è il Genoa: «E’ indescrivibile. Me lo chiese anche un giudice, durante un processo: gli risposi che è una cosa viscerale, che ti entra dentro in maniera totalizzante. Credo che una cosa simile la possa suscitare solo il Torino… Ho pianto, per il Genoa, e non mi è successo altrove in 26 anni di professione… Ci sarà un po’ di emozione iniziale, poi si tifa solo Livorno. Per noi è una partita importante e difficile, anche perché c’è differenza di valori, tra noi e il Genoa…».
Sulla permanenza di Paulinho, il dirigente amaranto ha aggiunto: «Intanto va fatto un plauso a Spinelli perché la permanenza di Paulinho è stato il vero colpo di mercato. E’ un attaccante straordinario che sa fare tutto: quando l’ho visto in ritiro ho detto che, fatte ovviamente le proporzioni, mi ricordava Cavani. Può essere utile anche a una grande squadra. Ma solo dopo che avrà contribuito a salvare il Livorno».
Infine, sulla chance a Livorno ha concluso: «Conosco Spinelli da tanti anni. E’ serio e capace, altrimenti non si resta ad alti livelli nel calcio per tanti anni. Il Livorno non ha debiti e ha già pagato gli stipendi di agosto. Dopo 9 anni, il distacco dal Genoa è stato doloroso e volevo rimettermi in discussione. Spero di farcela a Livorno, anche se la corsa per la salvezza sarà una lunga battaglia: ai giocatori ho ricordato che il Pescara, l’anno scorso, aveva 20 punti a metà».