Genoa, Gilardino: «Mi sento giovane come Klose e Totti» - Calcio News 24
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Genoa, Gilardino: «Mi sento giovane come Klose e Totti»

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L’attaccante rivela di avere ancora molti traguardi da raggiungere.

GENOA GILARDINO – Inizio di stagione entusiasmante per Alberto Gilardino, che prima ha raggiunto Bettega con la Nazionale e poi si è preso il derby della Lanterna con una prestazione di forza e classe. Lo ha ammesso lo stesso attaccante del Genoa: «Il successo contro la Sampdoria è una vittoria del gruppo. Siamo partiti in campionato contro due squadre forti come Inter e Fiorentina, faticando un po’. Ma grazie al lavoro svolto con Liverani nelle due settimane di stop del campionato, abbiamo dimostrato che il nostro gruppo, oltre che molto unito, possiede anche tanta qualità. Sono state dette tante cose prima che finisse il mercato sul mio conto e ci tenevo, e soprattutto nel derby, a dimostrare che sono un grande professionista. Sono rimasto qui al Genoa, e con mia grande soddisfazione. Sto molto bene fisicamente e mentalmente, e sono convinto che uno non smetta mai di crescere. Guardiamo Klose, Totti, o Di Natale: campioni di 35-36 anni. Voglio arrivare alla loro età continuando a fare gol», ha dichiarato Gilardino ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

Prossimo obiettivo Mondiali 2014 in Brasile per il “violinista” del gol: «Se andrò al Mondiale sarà merito del lavoro fatto con la squadra. Un passo alla volta, pensiamo al Genoa. Credo che il c.t. mi conosca meglio di chiunque altro. Sono contento che sia venuto, ci ha portato fortuna».

Gilardino ha poi parlato delle perplessità nei suoi confronti: «Uno strano scetticismo nei miei confronti mi ha sempre accompagnato in queste mie tredici-quattordici stagioni di serie A. Ma ho sempre pensato solo a lavorare, per dimostrare che le parole vengono portate via dal vento. Il presidente Preziosi ha investito moltissimo su di me. Quando arrivai, un anno e mezzo fa, la situazione era critica e non riuscimmo a fare quello che avremmo voluto. Io ho bisogno di un contesto di squadra in grado di esaltare le mie caratteristiche, come avviene quest’anno. Sto migliorando molto sotto il profilo mentale grazie a una persona che mi segue da cinque mesi. Non è uno psicologo sportivo, né un mental coach, ma collaboriamo e mi sta dando un grande aiuto».

Infine, su mister Liverani: «Bravo Preziosi a prenderlo. Pochi in Italia hanno dato spazio a un allenatore emergente. E’ preparato, dategli tempo».