Serie A, 3^ giornata: Livorno-Catania, le pagelle - Calcio News 24
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2013

Serie A, 3^ giornata: Livorno-Catania, le pagelle

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Bardi e Paulinho sugli scudi, disastrosi Tahctsidis e Andujar

SERIE A LIVORNO CATANIA PAGELLE – E’ da poco terminato il match allo stadio ‘Picchi’ di Livorno tra la squadra amaranto e il Catania, valevole per la terza giornata della Serie A Tim 2013/14. Di seguito vi proponiamo le pagelle della nostra redazione di CalcioNews24.com.

LIVORNO 

Bardi 8: quando è chiamato in causa, risponde sempre alla grandissima, trasmettendo sicurezza a tutto il reparto arretrato. Straordinaria la risposta sul tiro di Plasil deviato da Bergessio.

Coda 6,5: Buonissima prestazione del difensore ex Udinese, che chiude con precisione tutti gli spazi.

Emerson 6,5: nonostante il cartellino giallo rimediato dopo pochi minuti, il difensore brasiliano riesce a guidare con sicurezza la retroguardia, riducendo al minimo gli svarioni difensivi.
(Dall’81’ Valentini sv)

Ceccherini 6,5: Sulla carta è forse l’anello debole della difesa, in realtà è protagonista di un’ottima prestazione e, con un po’ di fortuna, impedisce anche a Bergessio di trovare la via del gol.

Schiattarella 5,5: Nella prima frazione spinge poco, forse perché preoccupato dalle sortite offensive del duo Biraghi-Castro. Cresce con il passare dei minuti e, non a caso, è lui a servire l’assist per il gol di Paulinho.

Luci 5,5: e ombre. Il capitano amaranto riesce sempre a dar manforte ai compagni, facendosi consegnare il pallone anche nelle situazioni delicate. Il rovescio della medaglia, però, è l’imprecisione: sbaglia un po’ troppi cross per quelle che sono le sue qualità.

Biagianti 6: partità di quantità. Inizialmente offuscato dal ricordo dei sette anni trascorsi al Catania, il centrocampista livornese si rende autore di una buona partita in mezzo al campo, dove si mette in mostra più per il lavoro in fase di interdizione che nell’impostazione.

Mbaye 7: schierato un po’ a sorpresa, il giovane talento di scuola Inter giustifica a pieni voti la scelta di Nicola. Copre perfettamente tutta la fascia sinistra – dove se la deve vedere con un cliente scomodo come Alvarez – e riesce a farsi vedere anche in avanti, grazie ad un’ottima abilità negli inserimenti. 
(Dal 78′ Rinaudo sv)

Greco 5,5: Nicola lo libera da marcature affidandogli il compito di inventare, ma lui, pur svariando su tutto il fronte offensivo, fatica a risultare decisivo negli ultimi metri.

Paulinho 7,5: partita di sacrificio per il numero 9 amaranto. Parte da prima punta, ma tende ad allargarsi per agevolare gli inserimenti di Greco e la velocità del compagno di reparto Emeghara. Dopo aver colpito il palo, trova il gol con una girata da rapace d’area.

Emeghara 7: spina nel fianco per la difesa ospite. Corre, lotta e non concede mai un disimpegno facile agli avversari. Il secondo gol è praticamente tutto merito suo.
(Dal 92′ Siligardi sv).

 

CATANIA

Andujar 4: Le avvisaglie di una giornata le aveva lanciate già nel primo tempo, quando aveva aperto la porta a Vincent Emeghara. Nella ripresa concede il bis: uscita a vuoto in occasione del raddoppio e match definitivamente chiuso. Per la verità, non impeccabile anche sul primo gol, quando il tiro di Paulinho gli passa sotto la pancia.

Alvarez 7: ha una marcia in più e non fatica a dimostrarlo. Copre tutta la fascia destra, sia in copertura che in fase offensiva, dove si rende pericoloso con un bolide dai 30 metri respinto da Bardi.

Spolli 6,5: se il Livorno non è passato in vantaggio a fine primo tempo il merito è solamente suo. Grande sicurezza e senso tattico, è il leader della difesa etnea.

Bellusci 4,5: Emeghara è un cliente difficile e lui lo capisce sin dalle prime battute. Inconcepibile l’incertezza – da condividere con Andujar – che è valsa il raddoppio dei padroni di casa.

Biraghi 6,5: l’esordio nella massima serie non lo condiziona minimamente. Spinge con grande intensità sulla fascia sinistra, dialogando perfettamente con Castro.
(Dal 78′ Monzon sv)

Plasil 6: è evidente che, anche a causa degli impegni con le Nazionali, il ceco non ha ancora avuto modo di entrare nei meccanismi del gioco di Maran. Nonostante ciò, però, riesce a farsi notare per alcune giocate di livello in fase offensiva. 

Tachtsidis 5: va bene che le geometrie di Lodi sono difficilmente imitabili, ma il centrocampista greco proprio non ingrana. Nè zuppa nè pan bagnato: non funziona nè da schermo nè da regista. Rivedibile.
(Dal 68′ Leto sv)

Almiron 5: gara a dir poco sottotono per l’ex centrocampista della Juventus. Combatte a metà campo, ma non è mai propositivo nè riesce ad inserirsi negli ultimi venti metri avversari.

Barrientos 7: il migliore dei suoi per distacco. Parte da sinistra, ma tende ad accentrarsi: quando ha la palla, la difesa avversaria è sempre in pericolo. Delizioso l’assist con cui libera al tiro Bergessio nella prima frazione di gioco.

Bergessio 6,5: consueta partita di sacrificio per il centravanti argentino. Sportella con i difensori avversari, riuscendo spesso ad avere la meglio e a reggere il peso dell’attacco. Sfiora il gol con una bella girata, poi lotta come un leone.

Castro 6: Maran lo preferisce a Leto, ma il calciatore argentino non lo ripaga appieno. Qualche spunto degno di nota, ma poco altro: sicuramente più propositivo Biraghi sulla sua fascia.
(Dal 79′ Lopez sv)